. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] le altre genti che ha molte somiglianze con quella degli Ebrei. La dispersione delle colonie armene, avvenuta più volte anche 1004; Mesrop, detto erēc̣ (prete), scrisse una biografia del patriarca Nerses il Grande. Ma la gloria più pura non di questo ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] il racconto in lingua tedesca del martirio inflitto dagli ebrei di quella città al fanciullo Simonino. È datato ) il 16 luglio, presenti, oltre ai legati e al Madruzzo, 3 patriarchi, 19 arcivescovi, 148 vescovi, 4 abati, 71 teologi, 10 inviati, furono ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] ed ebbero carattere di maggiore primitività barbarica (particolarmente gli Ebrei e gli Arabi), se si mostrarono più dure verso ): i racconti del Genesi intorno alle famiglie dei patriarchi rivelano appunto, attraverso una nota di idillio rustico, ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] 'isola durante gli ultimi anni di Traiano, quando anche gli Ebrei della Cirenaica e d'Egitto si ribellarono. La lotta prese a nord dell'isola, e, come cattolici, ricevevano dal patriarca nazionale residente al Libano il loro vescovo, che tuttavia era ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] parlato per la bocca dei filosofi delle genti e dei profeti degli Ebrei, e poi s'è incarnato in Cristo, in cui la verità Alessandria e di Antiochia. La prima, sotto la guida dei patriarchi Teofilo, Cirillo e Dioscoro, fedele al suo principio mistico, ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] press'a poco 28.000 ab. (di cui 4000 cristiani e pochi ebrei). Il censimento del 1921-22 dava 30.000 abitanti.
Antiochia è con Idlib in greco S. Romano di Emesa (sec. VI), e il patriarca Severo (512-518), ben presto cacciato dalla sede a motivo del ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] Solo da citazioni conosciamo uno scritto sulla poligamia dei Patriarchi (Περὶ τῆς τῶν πάλαι ϑεοϕιλῶν ἀνδρῶν πολυγαμίας τε parte è un'esposizione dei sistemi cronologici dei Caldei, Assiri, Ebrei, Egizî, Greci e Romani; la seconda contiene una serie di ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] modo speciale il Sēfer Yĕṣīrāh (Libro della creazione), attribuito al patriarca Abramo, e composto probabilmente fra il secoli III e VI d di sosta e di raccoglimento: l'espulsione degli Ebrei dalla penisola iberica alla fine del secolo determina una ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] cioè "scrittura" dei musulmani, come Kitāb si chiamava quella degli ebrei e dei cristiani; la mole del libro non arriva ad eguagliare profeti che precedettero Maometto; dalle storie di patriarchi e personaggi biblici ed evangelici alla narrazione ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] e la cattiva vergogna (XLI, 16-XLII, 14). Le meraviglie del creato; altro inno (XLII, 15-XLIII, 33). - 10. XLIV-L. Inno ai patriarchi e agli eroi d'Israele da Adamo a Simone II, sommo sacerdote ai tempi dell'autore. - Appendice,1. LI, 1-12. Inno di ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...