Generale bizantino (m. 468). Dopo l'assassinio del patrizio Ezio (454 d. C.), si rifugiò in Dalmazia dove si formò un vasto dominio indipendente. Nominato nel 467 patricius e magister utriusque militiae, [...] ebbe il comando della guerra contro i Vandali ai quali l'anno seguente tolse la Sardegna; raggiunse in Sicilia la flotta comandata da Basilisco, mandata dall'imperatore Leone I contro Genserico, re dei ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] da parte della S. Sede.
Dopo la partenza da Roma dell'imperatrice Teofano e probabilmente dopo la morte del patricius Giovanni, Crescenzio Nomentano divenne signore della città e costrinse il papa in una posizione di ancor maggiore soggezione. Ciò ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] console nel 493. Nel 503 viene ricordato come "vir inlustris" e "patricius". Fu incaricato di provvedere ai giochi nel 507-509 insieme con Avieno e venne lodato per la sua attività di costruttore. Fu parente di Fausto, prefetto del pretorio, capo ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] un ruolo diun certo rilievo dopo la morte di Giustiniano I: un uomo che già nel 565 aveva il rango di patricius sarebbe certamente stato troppo vecchio nel 597 per essere inviato come comandante nell'Italia minacciata dai Longobardi. Non vi è però ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] limitato il prepotere dell'esercito barbarico e, vintolo, rimase padrone dell'Impero d'Occidente. Tenendo per sé il titolo di patricius (457) e di console (459), pose sul trono imperiale l'amico Maggioriano, poi (461-64) il debole Libio Severo. Nella ...
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PLATO
Margherita Elena Pomero
– Non è nota la data di nascita di questo ufficiale bizantino, di presunta origine grecofona, attivo nei decenni centrali del VII secolo.
Le informazioni concernenti la [...] esacerbarono le tensioni politiche tra Costantinopoli e le province, e in particolare l’Italia e l’Africa.
Il gloriosus patricius Plato (Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, p. 337) giunse a Ravenna presumibilmente da Costantinopoli intorno ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] una sposa di nome Susanna. È indicato nelle fonti letterarie o epigrafiche come patricius et exarchus Italiae o più semplicemente, in un suo sigillo, tuttora conservato, come patricius ed exarchus.
La prima attestazione relativa a I. quale esarca d ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] Regione augustea. In età storica è un quartiere delimitato a S dall'Argiletum e ai lati dal Vicus Longus e dal Vicus Patricius; più tardi si estese fino alle porte Collina e Viminale. Una via che segue la cresta del colle V. è stata riconosciuta ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] il dicembre 966 e il maggio 967, M. assunse il potere ad Amalfi. Già nel 971-972 fu insignito del titolo di patricius (che era stato di suo padre) concessogli dall'imperatore bizantino. M. dava grande rilievo a questo titolo, come dimostra un sigillo ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] , sacellarius et primicerius sacri cubiculi, spatharius, sacellarius et praepositussacri cubiculi; a queste aggiunse poi le dignità di patricius, conseguita verso il 559, e di console onorario (exconsul) di cui risulta titolare nel 565.
Fu uomo ...
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patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...