Attore (Venezia 1845 - Bologna 1910); figlio del patriota A. Frangini, assunse il cognome del patrigno; ricoprì il ruolo di brillante con A. Diligenti e L. Monti; anche capocomico, da solo o in società. [...] Fu anche flautista ...
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CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] Cominciò a recitare bambina nella compagnia della madre e del patrigno Francesco Toffoloni: il Righetti la ricordò, a quell'età, nella esilarante parte di una pessima farsa, nella quale si fece applaudire per più sere. Nel 1807 fece parte della ...
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Commediografo (Dieppe 1620 - Amsterdam 1701). Alcune delle sue numerose commedie, per le allusioni che contenevano, suscitarono grande scalpore, specialmente la spiritosa Jan Klaasz of gewaande Dienstmaagt [...] ("Jan Klaasz ovvero la finta cameriera", 1682). Scrisse anche alcune farse: De Stiefmoer ("La matrigna", 1684), De Stiefvaar ("Il patrigno", 1690). ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] ., 18 febbraio 1684, 28 dicembre 1686, cit. in Prota-Giurleo, 1962, p. 263), Parrino liquidò la sua parte nella bottega del patrigno (Archivio di Stato di Napoli, Notai del XVII secolo, 531, Giuseppe Cerbino, 19, cc. 539v-542r, 12 agosto 1680; 20, cc ...
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Sidney, Sylvia
Francesco Costa
Nome d'arte di Sophia Kosow, attrice cinematografica e teatrale statunitense, di padre ebreo e madre romena, nata a New York l'8 agosto 1910 e morta ivi il 1° luglio 1999. [...] Wenders e Tim Burton.
Visse un'infanzia povera finché, dopo la separazione dei genitori, assunse il cognome del patrigno che incoraggiò la sua vocazione teatrale. Debuttò infatti sui palcoscenici di Broadway già nel 1923 e, dopo alcune apparizioni ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] Hersholt Humanitarian Award.
Cresciuto a St. Helen, nel Michigan, dopo la separazione dei genitori assunse il cognome del patrigno e intraprese studi di recitazione presso la Northwestern University's School of Speech. Nel 1941 fu protagonista di un ...
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BELLOTTI BON, Luigi
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Nacque a Udine il 17 apr. 1820 da Luigi Bellotti e da Luigia Ristori.
Il padre, nato a Rovigo da un ufficiale veneto probabilmente nel 1783 (Rasi), dopo aver ricevuto una buona [...] fama di attrice intelligente e colta, versatile e bella.
Il B. aveva manifestato prestissimo la volontà di darsi alla professione teatrale, e il patrigno F. A. Bon, che in seguito gli darà il suo nome e che gli era legato da grande affetto, dopo aver ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] cui Sandra rimprovera di avere consegnato il padre ai nazisti, in combutta con il suo futuro secondo marito e patrigno dei due fratelli, Gilardini (Renzo Ricci). Su questo composito tessuto, a prima vista consueto a una delle 'anime' viscontiane ...
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patrigno
(o padrigno) s. m. [lat. tardo *patrignus, modellato su matrigna]. – Il secondo (o successivo) marito di una donna rimasta vedova, rispetto ai figli nati nel precedente matrimonio (o, eventualmente, nei precedenti).
vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; padre v., madre v., in contrapp. a patrigno...