Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] Diarium italicum, 1702) e fu poi nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, a Parigi. Diede edizioni di testi patristici greci: di Atanasio (1698), Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di Giovanni Crisostomo ...
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Erudito (San Candido 1561 - Monaco 1634); gesuita (1581); autore di studî storici e filologici di letteratura greco-latina che gli meritarono fama di essere uno dei maggiori filologi del secolo. Importanti [...] Paschale, 1615; Bavaria sancta, 3 voll., 1615-27, utilizzata anche dai bollandisti; Bavaria pia, 1628) e gli studî patristici (Acta S. oecumenici concilii octavi, 1604; Petri Siculi historia, 1604; S. Patris Ioannis Climaci opera omnia, 1633). ...
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Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] , provinciae, ditionis, reipublicae aut civitatis loco, ad ordines Belgii relatio). Notevolissimo fu l'apporto di P. agli studî patristici per aver curato l'edizione delle opere di Cassiodoro, di Cipriano, di Tertulliano e di Rabano Mauro, e, nella ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] alcuni trattati bizantini.
Il corpus della logica aristotelica, insegnata nelle scuole siriache come strumento per l'esegesi dei testi biblici e patristici almeno dal IV sec. d.C., fu tradotto più volte in siriaco nel corso dei secoli (v. cap. II) e ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] antichi.
Il primo impegnativo lavoro del G., che lo impose all'attenzione del mondo degli eruditi e degli specialisti di patristica, fu l'edizione delle opere di Gregorio Magno (S. Gregorii papae I cognomento Magni Opera omnia…, I-XVII, Venetiis 1768 ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] principale; adoperò anche il Graecismus di Eberardo di Béthune e le opere di Rabano Mauro, nonché "excerpta" di scritti patristici, particolarmente da s. Girolamo, s. Agostino, s. Ambrogio e s. Gregorio Magno; numerose sono le citazioni bibliche (in ...
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PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] York – Köln 1996, pp. 473-510 (in partic. p. 493); Umanesimo e Padri della Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca al primo Cinquecento, a cura di S. Gentile, Caleppio Settala 1997, pp. 329-335; M. Cortesi, Giovanni ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] segnalare saggi di ricostruzione di forme antiche del testo sulla base di confronti di manoscritti o di studi di testi patristici. Ma la speranza ancora viva qualche decennio fa di chiarire, con l'ipotesi di un testo "Cesariense", le vicende antiche ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] G. Cremascoli e C. Leonardi. Una ricerca, in cui la tradizione esegetica della Bibbia tende a coincidere con la presenza patristica nel Medioevo, è stata avviata da S. Cantelli, che ha pubblicato due tomi su Angelomo e la scuola esegetica di Lexeuil ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] dotata di statuti e privilegi. L'umanesimo incrementò molto soprattutto la produzione di libri colti (testi classici e patristici, opere dello stesso umanesimo) trascritti dagli umanisti o prodotti ad opera di mani professionali e in botteghe di ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...