Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Mantova dimostra la distanza dell’artista dal mondo gotico. Cavalli e cavalieri agiscono per lui in uno spazio concreto.
il lavoro lasciando a Benozzo l’incarico di continuare l’opera35. Patrizia Di Benedetti è stata l’ultima a negare a Piero la ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] accompagna il condannato, legato e trascinato da un cavallo, all’esecuzione capitale «si sarebbe prodigata a gettar intervenire alle sedute di lavoro di queste magistrature composte da patrizi anche gli assistenti non nobili di quelle non deve essere ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] e manifestamente inadeguata la figura di Carlo Antonio Marin, il patrizio autore di una pur apprezzata Storia civile e politica del I, giunto a Venezia per assistere al ritorno dei cavalli sulla facciata di S. Marco dopo la cattività parigina, ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] la troviamo nel passo di Polibio nel quale è descritto un funerale patrizio romano (Polyb., Hist., vi, 53). Polibio (v.) era venuto opera nel 77 d. C.), e che i carri a sei cavalli o le quadrighe di elefanti datano solo dall'epoca di Augusto. I ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] 1973, p. 55 (pp. 47-90), che cita 210 famiglie di rango patrizio ben consolidato nel 1290.
13. V. F.C. Lane, The Enlargement, pp 204. Cf. ibid., p. 58, per la tomba di Jacopo Cavalli, capitano di terra (morto il 24 gennaio 1385). F. Sansovino ( ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] inglese del «thé alle cinque» entrò nei salotti e nei giardini patrizi come occasione sociale di carità, istruzione e altre buone cause, e noti teatrali cerimonie, una volta per segnare il ritorno dei cavalli di S. Marco (1813), altre per l’ingresso ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] ", rileva come attorno al Canal Grande stiano le case patrizie, bellissime, il cui valore supera ormai i 20.000 larga rampa, così che fino in cima si può salire anche a cavallo, come del resto aveva fatto nel 1452 l'imperatore Federico III ( ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] etrusco- settentrionali, o le decorazioni plastiche presenti nelle bardature di cavalli (Castel di Decima, Rocca di Papa).
L'arcaismo. - A Roma, Sant'Omobono), ad altari (Lavinio), o alla casa patrizia (che alla fine del VI sec. a.C. si organizza ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] IV bandì gli scambi commerciali - in particolare di armi, cavalli, ferro, legname, pece, navi, schiavi e generi negli scambi con il Levante intorno al 1300 troviamo esponenti di famiglie patrizie come i Michiel, i da Molin, i Morosini, i Polo ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] mobili in essa casa, e luoco [...] carrozze, cavalli, fornimenti per quelli, arnesi, e bottami in ciascuna . 55-75).
195. Giovanni Giomo, Indice per nome di donna dei matrimoni dei Patrizi veneti, in A.S.V., Avogaria di Comun, indice 86, passim.
196. ...
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rovinare
(ant. o letter. ruinare, ant. raro ruvinare) v. intr. e tr. [der. di rovina]. – 1. intr. (aus. essere) a. Cadere giù crollando, franando, disfacendosi con violenza, riferito a edifici, a strutture e costruzioni edilizie: il palazzo,...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...