Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] . V'erano lì Vincenzo Grimani, figlio del defunto doge, Agostino da Mula, Antonio Venier, Girolamo Miani, Girolamo Cavalli, patrizi veneti, e Giacomo di Giovanni, cittadino, tutte persone probe e consacrate ad accrescere la pietà e la religione ...
Leggi Tutto
La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] » (Zingarelli 2013, p. 3), per es. patriziato «ente pubblico proprietario di beni di uso comune»; , L‘Italia degli italiani regionali, in La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, 2° vol., Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria, Torino ...
Leggi Tutto
Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] censimento industriale del 1911, settima come numero di cavalli-vapore per impresa e come numero di imprese per classi popolari inglesi nel secolo XVIII, in Id., Società patrizia, cultura plebea. Otto saggi di antropologia storica sull’Inghilterra ...
Leggi Tutto
Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] la quale assumeva «pari dignità dell’architettura patrizia» (47), sviluppandosi in sestieri che ricordavano strade venivano lastricate, si proibiva con sempre maggiore severità l’uso del cavallo (nel 1359, se ne era ancora permesso l’uso, ne era però ...
Leggi Tutto
Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] in esse sono" (86). Queste affermazioni sarebbero poi state molto frequentemente riprese da altri patrizi, con varianti ed arricchimenti diversi (87). Marin Cavalli, ad esempio, osservava nel 1546 di ritorno dalla Francia che da un lato i membri ...
Leggi Tutto
L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] bella edizione del cinquecentesco Codice erbario marciano del patrizio Pietro Antonio Michiel, curata nel 1940 da Ettore si ribandivano i concorsi Arrigoni degli Oddi, Balbi Valier, Cavalli, Fiorini, Forti, Lattes, Minich, Molmenti, Querini Stampalia ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] quattro fantini nei loro costumi di colore diverso e accompagnati dai loro cavalli, come nel m. dalla villa di Baccano al Museo delle Terme in Sicilia: grande villa imperiale, o almeno patrizia, del cui proprietario l'immagine stessa sarebbe ...
Leggi Tutto
Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] dei pugni tra Nicolotti e Castellani indicavano che il patriziato era in grado di controllare e quasi sublimare l'aggressività mai visto (72), era considerata l'alternativa lagunare al cavallo - una fauna quasi estinta nella Dominante - e alla ...
Leggi Tutto
La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] di S. Maria Elisabetta si proseguiva con il tramway a cavalli o con una passeggiata lungo il viale alberato Regina Margherita — viaggi organizzati, s.n.t. [ma Trieste 1997], e Patrizia Battilani, Vacanze di pochi vacanze di tutti. Breve storia del ...
Leggi Tutto
Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale
Alessandra Broccolini
Partenze, oblii e fratture tra legislazione e catalogazione
Termini come folclore, tradizioni popolari e cultura popolare [...] un programma di addestramento e di controllo rigoroso nei confronti dei cavalli scelti per correre, in modo da ridurre al minimo ogni , bensì da un singolo proponente, la storica calabrese Patrizia Nardi, ha coinvolto, come già accennato, non senza ...
Leggi Tutto
rovinare
(ant. o letter. ruinare, ant. raro ruvinare) v. intr. e tr. [der. di rovina]. – 1. intr. (aus. essere) a. Cadere giù crollando, franando, disfacendosi con violenza, riferito a edifici, a strutture e costruzioni edilizie: il palazzo,...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...