GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] nacque probabilmente dopo la metà del XIII secolo.
La prima notizia sul G. riguarda le sue nozze con la figlia ed erede di Guy de Dramelay, da cui ebbe in dote la baronia di Chalandritsa, in Morea, che ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] sec. XV da Giacomo Andrea, nel 1440 luogotenente del gran camerario, e da Caterinella de Majo. Il F. fu camerlengo e consigliere del re Ferdinando I d'Aragona e precettore del duca di Calabria, il futuro ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] ebbe due fratelli, Pietro e Giacomo.
Nell'ottobre 1481, qualche tempo dopo aver conseguito le lauree in filosofia, in diritto civile e in diritto canonico, fu chiamato a leggere nello Studio di Bologna. ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] 2 luglio 1525 entrò nella Congregazione di S. Maria di Monte Oliveto e vi rimase sino al 1538, quando era priore di quel monastero. In questi anni si fece in Genova quella fama di brillante ed efficace ...
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Le regioni italiane nella geografia economica europea
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Questo lavoro ha per obiettivo un’analisi del livello di sviluppo economico e della struttura dell’economia delle [...] regioni italiane in comparazione con tutte le altre regioni europee. In primo luogo, vengono forniti alcuni elementi di ricostruzione storica, a partire dal primo dopoguerra e in particolare per i decenni ...
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Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] e Colonia, e conobbe E. Spenser e P. de Ronsard. Nel 1568 pubblicò a Londra Het theatre oft toon-eel ("Il teatro ovvero il palcoscenico"), composto da un testo in prosa e da ventuno poesie, in gran parte ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] e in Italia, specie a Roma (1858, 1871). Costituzionalmente debole e psichicamente labile, sempre schivo e solitario, visse costantemente minacciato da ricadute nella malattia. Esordì con le anonime Zwanzig ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] (1793); dello stesso autore curò peraltro la prima traduzione italiana (1791) del Traité élémentaire de chimie. Fautore di novità ostili all'oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria ...
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Letterato, nato nel 1530 da famiglia patrizia di Ragusa (Dalmazia). Fece parte dell'Accademia dei Concordi, che a quell'epoca fioriva nella piccola repubblica, e fu in relazione con molti letterati del [...] suo tempo, tra i quali il Caro e il Varchi. Morì nel 1585.
Le sue poesie furono stampate presso Aldo a Venezia, quattro anni dopo la sua morte, col titolo Rime amorose, pastorali e satiriche del magnifico ...
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PIATTI, Piattino
Enrico Filippini
Umanista-soldato milanese, nacque di famiglia patrizia intorno al 1442 e fu istruito da dotti maestri nelle lettere classiche. Entrato come paggio nella corte sforzesca, [...] vi stette ben quindici anni; ma, caduto in disgrazia del duca Galeazzo Maria e imprigionato nel castello di Monza, non ne uscì che dopo lunghe sofferenze, che ritrasse efficacemente nel suo Libellus de ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...