Ammirato, Scipione
Francesco Vitali
Nacque a Lecce nel 1531 da famiglia patrizia di origini toscane e morì a Firenze nel 1601. Avviato agli studi giuridici nel 1547, li interruppe coltivando la sua [...] vocazione umanistica. Vestì l’abito ecclesiastico nel 1554 e successivamente fu tra Roma, Padova, Venezia, Napoli e Lecce, dove fondò nel 1558 l’Accademia dei Trasformati.
Nel 1569 A. si trasferì in modo ...
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BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] agli studi giuridici, intraprese presto la carriera degli uffici nell'amministrazione fiscale, raggiungendo la carica di regio sindaco fiscale generale.
Tutta la sua vasta opera di carattere giuridico ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] di tendenze liberali che annoverava fra gli altri C. Massei e F. Carrara e che fin dal 1831 dette luogo a qualche fermento. Nel luglio 1835 fu con il marchese A. Mazzarosa fra i principali fondatori della ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] questo primo atto ufficiale si sanciva un legame che avrebbe poi segnato a più riprese la vita del Ferrario. Avviato a nove anni al seminario arcivescovile di Arona e poi passato a quello di Milano, lo ...
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SORANZO, Girolamo
Giuseppe Trebbi
– Nacque nel 1499 a Venezia da famiglia patrizia. Il padre, Alvise, aveva sposato nel 1495 Paolina Trevisan, di Tommaso di Stefano, e aveva avuto da lei quattro figli [...] cariche pubbliche, cui però egli arrivò con cinque-dieci anni di ritardo rispetto al più consueto cursus honorum dei giovani patrizi.
L’occasione propizia per segnalarsi gli fu offerta dalla guerra combattuta da Venezia tra il 1537 e il 1540 contro ...
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Uomo politico e letterato romano (2º-1º sec. a. C.); di famiglia patrizia, trovò la morte per opera di Mario e Cinna nei disordini dell'87 a. C. Maggiore notorietà raggiunse come oratore (è citato con [...] lode da Cicerone) e poeta tragico ...
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Nacque a Venezia nel 1411 dalla nota famiglia patrizia (v. sopra). Discepolo di Vittorino da Feltre a Mantova, si recò poi a Roma presso lo zio cardinale Antonio Correr, che lo indusse a vestire l'abito [...] ecclesiastico. Eletto da papa Eugenio IV protonotario apostolico, il C. andò al concilio di Basilea (1433), dove assunse un energico atteggiamento contro le stesse pretensioni papali, non dimenticando ...
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BONA, Tommaso
Angela Ottino Della Chiesa
Pittore, figlio di Bernardino, di famiglia patrizia, nacque a Brescia nel 1548. Prima opera documentata (1580) che ci sia rimasta è la Madonna con i ss. Sebastiano [...] e Rocco nella chiesa di S. Rocco a Bovegno (Begni Redona, pp. 572 s.). A Brescia fu incaricato nel 1581 di decorare, in collaborazione con P. Marone, la navata centrale della chiesa di S. Pietro de Dom, ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] Laureato in utroque iure, esercitò per qualche tempo nel foro ecclesiastico di Ragusa, fu quindi creato canonico della cattedrale, e infine vicario dell'arcivescovo, G. B. Conventati. Sorti alcuni dissensi ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 1875 al liceo "Vittorio Emanuele", dove fu suo insegnante di lettere italiane V. Padula. Ancora studente, il D. fondò e diresse un giornale letterario Il Liceo, cui collaborò lo stesso Padula. Per compiacere ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...