GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] G., ma sicuramente non è anteriore al 1308, dato che nel 1358 fu scelto fra dodici nobili di età compresa fra i venti e i cinquanta anni aggiunti al Consiglio dei dieci.
La prima notizia sulla sua attività ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] Roma, dove studiò in casa del cardinale Marco Antonio Da Mula e frequentò Tommaso Aldobrandini, fratello del futuro papa Clemente VIII. Rientrato nella città natale, vi divenne canonico della cattedrale ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] diritto canonico nello Studio pavese; il B., dopo avervi fatto gli studi, dal 1495 prese ad insegnarvi diritto civile, durante gli anni del magistero di Bartolomeo Socino e di Giason Del Maino. Ebbe scolari ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] Moriani, Influenza esercitata dall'univers. di Pavia negli studi della giurispr. civile, Pavia 1891, pp. 44 ss.; A. Manno, Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, p. 235; G. Cavanna, F. Burlamacchi, Firenze 1911, pp. 31 ss.; E. Moeller, Julius Clarus ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] del fratello, Ottavio. In epoca imprecisabile prese gli ordini religiosi e divenne canonico. Nella dedica d'una commedia a Cesare Falco, gentiluomo dell'arciduca Alberto, si firma Gio. Domenico D'Isa (Napoli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] Pascal e Pierre de Fermat in merito ad alcuni problemi teorici sollevati dai giochi d'azzardo è generalmente posto all'origine del calcolo delle probabilità. In realtà, quest'ambito del pensiero matematico ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] suo apparato scultoreo è, non a caso, un vero e proprio speculum delle virtù e della potenza della Serenissima: i patrizi e i dignitari stranieri erano invitati a confrontarsi con tale narrazione per immagini del mito di Venezia, alla loro uscita ...
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BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] andò ad insegnare matematica e francese nel collegio camaldolese di S. Michele a Murano. Qui, incoraggiato dall'abate del monastero, il futuro Gregorio XVI, e dal rettore del collegio, il futuro cardinale ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] in direzione delle scienze naturali e mediche. La sua formazione culturale e professionale si compì a Napoli, nel cui Studio si addottorò in medicina e dove svolse i primi anni di tirocinio.
Trentenne, ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] gli altri, Giacomo Gallo, che per alcuni anni insegnò all'università di Napoli. Si avviò all'esercizio del foro sotto la guida del celebre giureconsulto Annibale Moles, ma molto apprese circa l'esercizio ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...