Fabi
Antichissima gens patrizia romana. I 12 sacerdoti preposti al culto del dio Luperco appartennero sempre ai F. e ai Quintili. Dal 485 al 479 a.C. è registrato nei fasti per sette anni di seguito [...] un console Fabio. Quindi, per undici anni il nome dei F. scompare dai fasti; nel 477 nella battaglia del Cremera sarebbero stati sterminati, a eccezione di un fanciullo, Q. Fabio Vibulano. Fabio Massimo ...
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Corneli
Antichissima gens patrizia di Roma, che compare già nei fasti dell’inizio della repubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevante di consoli, di principi del senato, [...] di pontefici. Particolarmente potenti nell’età arcaica furono i C. Maluginenses, che diedero numerosi consoli e tribuni militari (secc. 5°-4° a.C.). I C. avevano culti propri e usarono per lungo tempo ...
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Valeri
Antichissima gens patrizia romana. Secondo la tradizione, di valore discusso, il capostipite sarebbe stato un Volusus Valerius venuto dalla Sabina al tempo dei re. La politica democratica di questa [...] gens sarebbe stata iniziata da P. Valerio Publicola, uno dei consoli del primo anno della repubblica. Si ramificò nelle famiglie dei Flacci, Potiti, Laevini, Faltones, Maximi, Messallae, ed ebbe molta ...
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Servili
Gens patrizia romana. Il ramo più antico è quello degli Ahalae: il capostipite, Gaio S. Ahala, magister equitum nel 439 a.C., uccise il dittatore Spurio Melio, aspirante alla tirannide; Quinto [...] S. Ahala, console per tre volte e dittatore, sconfisse i galli che erano arrivati alle porte di Roma (360 a.C.). Nel 2° sec. a.C. si incontrano i Caepiones (tra cui Gneo S. Cepione, console, morto a Canne ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] sulla vita dell'artista si ricavano soprattutto dalla biografia pubblicata nel 1676 dal cugino, G.B. Tuzj, canonico della cattedrale ascolana e principe dell'Accademia degli Innestati. Lo scritto di Tuzj, ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] al mestiere di orafo, a decidere, nel 1920, di iscriverlo all'Istituto d'arte di Firenze. Qui frequentò il corso di scultura tenuto da L. Andreotti, maestro che seppe comprendere e valorizzare il suo talento ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] a ripetuti spostamenti. Giunto con i genitori a Milano nel 1891, il K. iniziò gli studi artistici presso l'Accademia di Brera. Qui fu allievo di G. Mentessi, esponente del divisionismo lombardo, che contribuì ...
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FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] la laurea in giurisprudenza entrò, nel gennaio 1840, nella carriera consolare e venne destinato a Lione. Nel 1841 fu trasferito a Tunisi, dove svolse un importante ruolo durante la vertenza franco-sarda ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] il padre si era trasferito dal 1903, militò giovanissimo fin dal 1907 nella Federazione giovanile socialista, divenendo presto il segretario provinciale di Terni, fino al 1912, anno in cui passò al Partito ...
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MALETTA, Nicola
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nella prima metà del XIII secolo. Palumbo ipotizza che discendesse da un ramo secondario di area otrantina, e fosse figlio del Riccardo [...] vicino a Federico II, presente al colloquio generale del 1255 tra papa Alessandro IV e i fautori di Manfredi di Svevia.
Durante il regno di Manfredi, il M. spogliò il messinese Pasquale de Marino dei feudi ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...