I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), Ragazzi di vita (di Pier Paolo Pasolini). Possono avere l’iniziale maiuscola anche gli altri elementi del titolo (tranne articoli, preposizioni e congiunzioni che non siano iniziali): Il Barone ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono preceduti da un possessivo diverso da loro, rifiutano l’articolo:
(2) ho parlato con tua madre
(3) ho incontrato vostro padre
Vogliono invece l’articolo in tutti gli altri casi, ovvero quando sono al ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si avvicinano fino a stabilire un contatto totale; una di tenuta, in cui l’aria, bloccata nel suo passaggio, aumenta di pressione; e una di rilascio in cui gli articolatori si allontanano bruscamente permettendo ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo in parte coincidenti con i simboli della scrittura corrente, utilizzati prevalentemente in seno alle scienze linguistiche.
Essendo le lingue sistemi di comunicazione orale, una parte di esse ha sviluppato ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così le sillabe toniche (accentate) dalle sillabe atone (non accentate). In italiano la posizione dell’accento è libera e le parole, in base alla posizione dell’accento, possono essere classificate in:
(a) ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario Rossi rispetto alla categoria persona, Lassie rispetto alla categoria cane o animale, Tevere rispetto alla categoria fiume, ecc. Sono nomi propri i nomi di persona, gli pseudonimi, i ➔ soprannomi, ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno grafico a ogni fono (➔ fonetica). L’alfabeto fonetico prescinde infatti dai sistemi ortografici in uso nelle lingue: per questo motivo è l’unica forma di scrittura che non crei ambiguità o ridondanza.
L’esigenza ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] , in Historische Grammatik der Italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 1°).
Sorianello, Patrizia (2001), Un’analisi acustica della ‘gorgia’ fiorentina, «L’Italia dialettale» 62, pp. 61-94.
Villafaña Dalcher ...
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Il pronome personale sé, riflessivo di terza persona singolare e plurale (➔ riflessivi, pronomi), è uno dei ➔ monosillabi tonici che richiedono obbligatoriamente l’➔accento grafico (► accento grafico). Esso serve a facilitare la distinzione di questo elemento dal se congiunzione e da se pronome atono corrispondente a si nelle combinazioni con altri pronomi atoni (se lo / se la / se li / se le / se ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora una»). Invece, per evidenti motivi di ordine semantico, uno non ha forme plurali, così come gli altri aggettivi numerali ordinali (compreso zero: zero punti, zero gradi) non hanno forme singolari; uni ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...