DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] fu autore egli stesso (Scelta di canzoni siciliane sacre e profane raccolte e fatte tradurre per opera del patrizio palermitano Vincenzo di Blasi e Gambacorta, Palermo 1753). Amico del marchese di Villabianca, Vincenzo morì, inaspettatamente, in casa ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] G. fu ascritto a numerose accademie, ma nel periodo veneziano la sua partecipazione più attiva fu a quella fondata dal patrizio veneto Francesco Donà, storiografo della Serenissima, affiancato dal più caro amico e sodale del G. a Venezia, G.A. Molin ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Lucrezia Barlettani.
Il padre era stato favorito da Lorenzo de' Medici nello sfruttamento dell'allume su territori di giurisdizione del Comune, e proprio a causa di tale privilegio fu assassinato nel tumulto ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] continuandoli poi nel seminario vescovile; nel 1817 fu mandato a Roma, dove venne ammesso come interno al collegio "Capranica" (retto da monsignor A. Nicolai, cui presto si legò), donde passò al Collegio ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] ; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, pp. 35 s.; G. Podrecca, I dintorni di Cividale descritti da un patrizio veneto del sec. XVI, in Forumjuli, II (1885), passim; A. Sacchetti, Un entusiasta di Cividale (G. G.), in Memorie ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] da Marcantonio, duca di Mondragone e marchese di Clarafuente, e da Maria Antonia dei marchesi Imperiali.
Ebbe numerosi fratelli e sorelle, le cui vicende sarebbe interessante seguire, anche perché ben ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] gentile, antiquario erudito, studioso di storia e cronaca vivente della sua città, ancora in buona età. La vita di un patrizio in una cittadina di campagna povera di risorse per lo spirito deve essere piena di privazioni; più le sue cognizioni e la ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] abilitato al notariato nel 1531, ma dovette esercitare il mestiere delle armi, verosimilmente negli eserciti imperiali, che lo allontanò per alcuni periodi dalla patria. L'accenno, in due sonetti (ed. ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] Dopo essersi diplomato nel 1880 a Venezia, presso il liceo-ginnasio M. Foscarini, dove ebbe come professore di lettere P. Molmenti, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Padova. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] floruerunt commentaria; Archivio Maffei, LI, p. 389. Inoltre: F. Ferroni, In morte dell'ill.mo e rev.mo mons. M. G. patrizio volterrano…, Firenze 1785; Elogio storico di mons. M. G., in M. Guarnacci, Origini italiche, Roma 1785-87, III, pp. V-XXIV ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...