BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] natale sotto la guida di Niccolò Antonio Guidi, mentre G. B. Zappata, suo cugino, lo incoraggiava a dedicarsi agli studi letterari, consigliandolo anche a tradurre i Dialoghi di Luciano. Rimasto orfano ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] (1733-93); Marco (1736-90) e Teresa, data in sposa a Cristoforo Valier nel 1758.
Il G. fu iscritto al patriziato veneziano il 21 luglio 1725 con il nome di Filippo. Sin dall'infanzia manifestò una naturale predisposizione agli studi, sfortunatamente ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] e quasi certamente compì i suoi studi nel Collegio Romano, ove si trovava quando, il 14 ag. 1712, scrisse una lettera (edita in appendice allo Sñiṅpo, 1982, p. 271) al generale della Compagnia, Michelangelo ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] G.A. Gagliardo, secondo marito della madre.
Nel 1535 entrò nel convento dei frati carmelitani di Napoli, dove nel 1539 divenne professo. Vi rimase ancora tre anni, al fine di studiare teologia e omiletica ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] al servizio del quale rimase fino alla morte di questo, nel 1548.
La famiglia Trivulzio apparteneva al partito filofrancese (il cardinale godeva di diversi benefici in Francia) e presto il G. ebbe modo ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] di Piuro, esercitò la mercatura nelle principali piazze europee (da Lione ad Anversa), entrando in contatto con gli ambienti ereticali degli italiani emigrati "religionis causa" in Svizzera.
Curatore - ...
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BASSEGLI (de Basileis), Francesco
Gerhard Rill
Figlio di Nicolino, il B. nacque a Ragusa verso il 1440-1445; apparteneva ad - una famiglia patrizia, originaria di Cattaro o di Lucca, la cui residenza [...] a Ragusa è tuttavia attestata già all'inizio del sec. XV. Ricevuta nella casa patema un'educazione larga e accurata, orientata soprattutto in senso religioso, il B. entrò ancor giovanissimo ("vix adolescentiam ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] Canigiani. Fin dalla metà del Duecento, i Canigiani abitavano nel quartiere di S. Spirito a Firenze, e svolsero un importante ruolo nella politica fiorentina; come Piero di Donato, il padre del C., che ...
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BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] studi giuridici (in un documento del 1387 appare coi titolo di "peritus iuris canonici") e alla carriera ecclesiastica, che percorse favorito dall'influenza della sua casata. Per intercessione del Senato, ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] ogni probabilità di Gabriele Garofali da Spoleto, il 16 maggio 1421 entrava con un piccolo gruppo di altri giovani patrizi (Michele Morosini, Filippo Paruta che sarebbe divenuto vescovo di Torcello e poi di Creta, Francesco Contarini) nel convento di ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...