La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] città a titolo di dadia. Ciò significa che il patrizio veneziano aveva sborsato fra i 6.250 e i 7 Storia di Venezia, pp. 385-386.
29. A.S.V., Miscellanea codici, I, Storia veneta, 66, c. 232V.
30. Ivi, Consiglio dei Dieci, Comuni, reg. 12, cc. 106v ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] n. 47; O.T. Domzalski, Politische Karrieren, p. 54; Pompeo Molmenti, Lettere inedite del patrizio Pietro Zaguri a Giacomo Casanova ordinate e annotate, "Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 70, 1910-1911, pt. II, p. 127 (pp. 81 ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] era costituito da tre galere; in seguito, nel decennio successivo, il lungo periodo di interruzione determinato dalla guerra veneto-turca non impedì ai patrizi di manifestare il loro attaccamento a questa "muda". Così, tra il 1475 e il 1480, la ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] da Gigi Corazzol, Fitti e livelli a grano. Un aspetto del credito rurale nel Veneto del '500, Milano 1979; Id., Sulla diffusione dei livelli a frumento tra il patriziato veneziano nella seconda metà del '500, "Studi Veneziani", n. ser., 6, 1982, pp ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] salse", I, p. 241.
34. D.E. Queller, Il patriziato, pp. 304 ss., 313 ss.; Stefano Piasentini, ((Alla luce della 93-150, passim; anche Mario Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, "Ateneo Veneto", 32, 1909, nr. 1, pp. 309-310 (pp. 289-311) e ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] appoggio e protezione negli esponenti più in vista del patriziato veneziano, proprio al fine di far valere, e di altre merci in Venezia, secoli XII-XIX, "Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", ser. IV, 3, 1874, pp. 1-27 ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] -14 maggio 1640, e 151v-152, 25 maggio 1663. Interessante è anche il caso dei riti in onore del nuovo cardinale (e patrizioveneto) Pietro Basadonna, nel giugno 1673. Sul libro cerimoniale è scritto che per «tener lo stile delle Corone in casi simili ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] e dotto don Antonio Venier. Ritrovai insegnarsi dallo stesso a’ suoi scolari (una gran parte figli de’ patriziveneti) logica, retorica, belle lettere, giurisprudenza, metafisica [...]. Ammirai il profitto e la compostezza di quella nobile gioventù ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] terra e dei suoi prodotti e nella mercatura: cf. Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani e la mercatura negli ultimi tre secoli della Repubblica, in Mercanti e vita economica nella Repubblica veneta, a cura di Giorgio Borelli, Verona 1985, pp. 403-451 ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] pp. 742-744.
42. Vittorio Lazzarini, Obbligo di assumere pubblici uffici nelle antiche leggi veneziane, "Archivio Veneto", ser. V, 19, 1936, pp. 184-198.
43. D.E. Queller, Il patriziato, pp. 203-249.
44. P.M. Giraldi, The Zen Family, p. 54.
45. A.S.V ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...