Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] reclutavano i loro membri in ben determinati, distinti settori del patriziato.
Non ci sono dubbi che con l'assunzione di poteri di uno che "ha posto nel banco di Dolfini qua in Venetia ducati 1200 et vuol una lettera de cambio per Milano, et il ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] a 242 ducati. L'anno successivo il patrizio veneziano sborsò ben 552 ducati suddivisi fra 14 G. Priuli, I diarii, I, pp. 25, 32.
71. Ibid., p. 67.
72. D. Malipiero, Annali veneti, pp. 340, 344.
73. Ibid., p. 351.
74. G. Priuli, I diarii, I, pp. 16, ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] ), Venezia 1993, pp. 236-237.
21. Cf. Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani e la mercatura negli ultimi tre secoli della Repubblica, in Mercanti e vita economica nella Repubblica Veneta (secoli XIII-XVIII), a cura di Giorgio Borelli, II, Verona 1985 ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] l’andare del tempo, sempre meno erano i giovani patrizi disposti a prendere la via del mare, tanto che, decadenza di Venezia dopo le scoperte geografiche nella tradizione e nella realtà, «Archivio Veneto», ser. V, 54-55, 1954, pp. 180-181 (pp. 162- ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] di uno scritto significativamente anonimo dal titolo rivelatore, Delli gentilhuomini del secondo ordine in Venetia, in cui la contiguità con il ceto patrizio veniva descritta in maniera tale da annullare quasi le differenze sociali:
Questi [i ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] verso l'autorità dei Medici tra le fila del patriziato cittadino venne attivamente coadiuvata da sua sorella Lucrezia, moglie storia della politica di Leone X nei suoi rapporti con Venezia, "Archivio Veneto", 30, 1885, nr. 2, pp. 355-407; 31, 1886 ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] proprio status nobiliare, imborghesendosi. Al contrario, i ricchi patrizi che avevano acquisito delle signorie terriere entrarono a far parte sociali nel Lombardo-Veneto (1814-1848), Bologna 1983.
Meriggi, M., Il Regno Lombardo-Veneto, Torino 1987.
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] profondi vincoli che lo legheranno a un gruppo di patrizi e di intellettuali tra i quali Giambattista Egnazio , ff. 66v-67r, 127v-128r; Ibid., G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio Veneto, I, f. 303v; Ibid., Mss. It., cl. VII, 1009 (= 7447), ff ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] che successe nell’età delle riforme: le iniziative dei privati
I provvedimenti legislativi dunque non mancarono nel Veneto, ma quegli stessi patrizi che votavano le nuove disposizioni a palazzo Ducale, come si comportavano poi nel privato di fronte ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] organizzazione della scienza: tentativi di formare un’accademia scientifica veneta all’inizio del Settecento, «Archivio Veneto», ser. V, 55, 1983, pp. 5-39.
4. Piero Del Negro, Appunti sul patriziato veneziano, la cultura e la politica della ricerca ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...