DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] e Genova. "Lo scontro di Rapallo" (27 ag. 1431), in Nuovo Archivio veneto, n. s., VI (1903), p. 79; N. Valois, La crise dominance, Princeton 1986, ad Indicem (trad. ital.: Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, ad Ind., s.v. ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] l'elogio della Signoria.
Nell'agosto fu tra i patrizi che accompagnarono da Asolo a Brescia l'ex regina XIII, XV-XXXVII, XXXIX-LVIII, ad Indices; cfr. inoltre: D. Malipiero, Annali veneti dal 1457 al 1500, a cura di F. Longo, in Arch. stor. ital ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] suoi rapporti "con soggietti grandi" del patriziato lagunare per avanzar "efficacissimi motivi a ciò Barbiche, Rome 1982, p. 352; Seguito della raccolta de'giornali dell'armi cesaree in Ungheria, Venetia 1686-87, nn. 12, p. 17; 15, p. 11; 17, p. 8; ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] alla cattedra di Pietro pareva schiudere al patriziato lagunare nuove prospettive di espansione al di Gymnasium Patavinum, Utini 1654, pp. 173 ss., 390; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia 1663, p. 577, M. Foscarini, Storia ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] frutti del Maggior Consiglio, II, c. 129r; D. Malipiero, Annali veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di F. Longo - A. D. Bolognesi, Ravenna 1986, p. 296; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, pp. 35, 58, 86, 115 ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] , dopo essere stato il maestro di esponenti del patriziato veneziano, il M. fu impegnato quale consultore della Ferraris, Sul recente libro dello studente Enrico Besta, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, V (1893-94), pp. ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] e dubbi ed esitazioni percorrevano il corpo stesso del patriziato al governo. Pietro Balbi, eletto podestà di Padova perdite de' codici stessi. Ricerche e notizie, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, VIII (1896-97), pp. ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] , I, Firenze 1970, p. 273; V.M. Coronelli, Blasone veneto o gentilizie insegne delle famiglie patrizie oggi esistenti in Venezia … con aggiunte, Venetia 1706, p. 62; D.C. Freschot, La nobiltà veneta …, Venezia 1707, pp. 365, 367 s.; F. Ughelli - N ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] , all’insaputa delle autorità ecclesiastiche romane, furono banditi dallo Stato veneto con decreto del Consiglio dei dieci, preoccupato della diffusione tra il patriziato veneziano della proposta religiosa e del carisma di quella «monaca giovane ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] 28, cc. 40v ss.).
Molto stimato per il suo sapere dal patriziato, dai suoi scolari e dai suoi colleghi, il F. prese Roma 1960, pp. 76, 115, 122, 126; B. Nardi, Saggi sulla cultura veneta del Quattro e Cinquecento, Padova 1971, pp. 30, 69, 72-78, 82, ...
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puparin
puparìn (o puparino) s. m. [voce venez., der. del veneto pupa «poppa1»]. – Tipica imbarcazione a remi, simile alla gondola ma con prua meno inarcata e priva del pettine, usata in passato per le battute di caccia dei patrizî veneti...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...