Viaggiatore italiano del sec. XV (morto a Venezia nel 1499). Nato da famiglia del patriziatoveneziano, il C. fu avviato alla marineria, nella quale trascorse tutta la sua giovinezza. Nel 1474 fu spedito [...] ambascitore ad Ūzun Ḥassān, sovrano della Persia, per confortarlo alla guerra contro gli Ottomani. Partito da Venezia nel febbraio, si condusse, attraverso il Brennero, l'Austria, la Polonia e l'Ucraina, a Caffa in Crimea e di qui, per l'Eusino, ...
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. Tra le famiglie di più recente aggregazione all'ordine del Maggior Consiglio e conseguentemente del patriziatoveneziano, figura la famiglia Cicogna, beneficata di tanto onore nella persona di Marco [...] dell'alta dignità di procuratore di S. Marco. Dopo, la famiglia ricadde nell'ombra.
Bibl.: E. A. Cicogna, Iscrizioni veneziane, Venezia 1842-43, passim; id., Saggio di bibl. veneziana, Venezia 1847; G. Soranzo, Saggio di bibliografia veneziana ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziatoveneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa [...] dei meriti militari di Giacomo, assunto allora al generalato delle armi venete. Al valore di questi, Venezia dovette poi la riconquista di Feltre, di Belluno, di Pola e dell'Istria. Morì nel 1386.
Fra i discendenti di Giacomo si ricordano, come più ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] meccanici.Il viaggio di Marco P. non fu un'esperienza isolata; del resto la sua famiglia, appartenente al patriziatoveneziano, cioè all'aristocrazia mercantile di antica data, era da generazioni impegnata in attività commerciali ad ampio raggio. Nel ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] secolo, "Nuova Rivista Storica", 60, 1976, pp. 249-268.
4. Fernando Fagiani, Schizzo storico-antropologico di un gruppo dirigente: il patriziatoveneziano (secoli XII-XV), "Studi Veneziani", n. ser., 15, 1988, pp. 15-69.
5. Ibid., pp. 21-22.
6. Gino ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] . 88 (pp. 87-98).
200. Donald E. Queller, The Venetian Patriciate: Reality versus Myth, Urbana (Ill.) 1986 (trad. it. Il patriziatoveneziano. La realtà contro il mito, Roma 1987); G. Cozzi, Authority and the Law, pp. 298-301; S. Chojnacki, Political ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] l'esercizio delle Arti e la libertà d'iniziativa in campo manifatturiero. Mentre cercava di spronare il patriziatoveneziano verso nuovi campi d'investimento, egli riteneva importante restringere la rosa dei concorrenti, nella sfida tra liberi ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] ).
3. Nicolò Contarini, Historie Venete, I, in appendice a Gaetano Cozzi, Il Doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, p. 312 (pp. 308-380).
4. Daniele Beltrami, Storia della popolazione di ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] riscuoteva ogni anno 450 ducati da Padova e 50 dal clero di quella città a titolo di dadia. Ciò significa che il patrizioveneziano aveva sborsato fra i 6.250 e i 7.142 ducati per acquisire il diritto di riscossione (47). Ed era un esborso ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] la caduta della Repubblica, in AA.VV., L'eredità dell'Ottantanove e l'Italia, Firenze 1992, pp. 351-370.
6. Id., Il patriziatoveneziano e la fine della Serenissima, in AA.VV., L'Europa delle corti alla fine dell'Antico Regime, Roma 1991, p. 429 (pp ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...