CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] conferma del progressivo accantonamento, in seno al patriziato, delle idealità sarpiane. Sempre più netta si I e la contesa fra la Rep. ven. e Paolo V..., a cura di C. De Magistris, Venezia 1906, pp. XXVII, XLIII, 4 n. 3, 16 n. 1, 498, 506, 513; Per ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] estensione dell'imprimatur, legittimò il sospetto inglese, così come quello veneziano e parigino, che il F. fosse stato gratificato di una fatto entrare in conflitto con un fronte di patrizi varallesi, probabilmente legati agli esiliati del 1678 (i ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] . In questa occasione, e per rafforzarne il sempre più debole potere, il Senato veneziano confermò l'ascrizione al patriziato del giovane Estense. Ma con i Consigli, cittadini occupati da esponenti di fiducia padovana, e con il Consiglio di reggenza ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Italia medioevale e umanistica, XXXII (1989), pp. 351-355; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Il circolo umanistico veneziano. Profili, Roma 1989, pp. 573-576; E. Necchi, Una silloge epigrafica padovana: gli "Epygramata ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] ... differentie di qualunque sorte passate et presenti" coi Savorgnan, i quali fanno altrettanto. Sicché, il 30, il patrizioveneziano può, rallegrandosi del conseguimento di così "santa pace", invitarli "tutti ad uno ad uno" ad abbracciarsi. rimossi ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] è ribadito poco dopo dal sagace impiego del culto da parte del patriziato nella dialettica con le istanze politiche plebee (I xiii 7-8: il dictator al Consiglio dei Dieci, istituzionalizzato a Venezia a metà Trecento: Discorsi I xxxiv 13). Altra ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] poi decisamente verso Verona, nella quale riuscirono a rientrare senza difficoltà. Il 10 luglio il Senato veneziano aggregò E. al patriziato.
Il conflitto proseguiva frattanto cruento nel Bresciano: un tentativo della lega di occupare la riviera di ...
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MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] Gli scrittori di Bergamo …, I, Bergamo 1788, ad ind.; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, Venezia 1824-53, ad ind.; Id., Intorno la vita e le opere di M. M. patrizio veneto, in Memorie dell’I.R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, IX ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] studiosi, che si schierarono dalla parte del M., come Angelo Poliziano, che il M. conobbe di persona, a Venezia, nel 1479-80, o il patrizioveneziano Ermolao Barbaro, prima allievo del M., poi suo collega e amico.
Nel 1480 il M. era all’apice della ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] partì per l'Italia, fermandosi a Milano (16 novembre), Vicenza (21 novembre) e giungendo il giorno seguente a Venezia, dove fu accolto dal patriziato e dove avrebbe alloggiato "a San Pollo sul campo in cha' Morexini". Rimase in quella carica sino al ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...