Storico italiano (Zero Branco 1922 - Venezia 2001); prof. univ. dal 1966, insegnò storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Si occupò di storia politico-religiosa veneziana, di storia [...] i "classici Ricciardi". Altre opere: Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento (1958); Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa (1978); Repubblica di Venezia e stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XVI al ...
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Nobile famiglia siciliana; già nota con Pietro Damiano, barone (1250) di Roccella, ebbe poi la signoria della terra di Cerami (1359) e fu, con Federico e i suoi successori, iscritta al patriziatoveneziano [...] (1409). Privati in un primo tempo, per la ribellione di Federico di Roccella, del feudo di Roccella, gli S. consolidarono poi la loro tradizione signorile, ottenendo l'elevazione di Roccella a marchesato ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] alle lezioni di diritto civile di Marco Mantova Benavides. Rientrato definitivamente a Venezia nel 1561, Paruta aprì la propria dimora a incontri di giovani patrizi interessati a ragionare assieme d’argomenti di comune interesse, speculativi, etici ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] mai il suo prepotere nel governo della Repubblica, che il D. era ormai designato quale portavoce di una grossa "fáttione" del patriziatoveneziano, quella dei "giovani": "giovani", a qualificare non solo la loro età, dato che tra essi c'erano anche ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] del Valentino, si offriva anche per garantire una vita di otium, al riparo di benefici ecclesiastici, a quei membri del patriziatoveneziano che di politica non volevano più occuparsi.
Un mese dopo il suo ritorno, l'8 luglio 1499, Aldo Manuzio gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] Sarpi esercita il suo compito a servizio dello Stato in un rapporto ora armonico ora conflittuale con il patriziatoveneziano; un’attività sempre più assillante, che procede parallela con quella, più conosciuta, dello storico rivolto al contemporaneo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] inquisitore di Stato. Nello stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziatoveneziano (per via delle difficoltà della Serenissima nella guerra di Candia), ma forse inattesa nel ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] m.v.) pubblicò il De Aetna di P. Bembo, opera minore dal punto di vista letterario che racconta il viaggio del patrizioveneziano in Sicilia, dove si era recato per apprendere il greco, ma memorabile soprattutto per l'eleganza del carattere romano ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] finora inedite, eccezion fatta per taluni brani apparsi in appendice a G. Cozzi, Il doge N. C. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi dei Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 308 ss. Si è fatta ora, da T. Zanato, l'edizione critica di gran parte di ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] avrebbero forse potuto dar esca a una sua eventuale aspirazione dinastica, il 3 aprile dello stesso anno venne ascritto al patriziatoveneziano, con tutti i suoi figli ed eredi, e ammesso al Maggior Consiglio. E ancora, il 6 aprile successivo, per ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...