DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] III,Udine 1981, pp. 191, 198 n. 26, 247; P. Del Negro, Il patriziato ven. al calcolatore...,in Rivista stor. ital.,XCIII (1981), p. 839; Id., Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento...,in Comunità, CLXXXIV (1982), in nota alle pp. 332 ss ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] D. i tratti d'un membro del patriziato lagunare così inquinato da una prassi giurisdizionalistica - sulle vicende del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia (ristampa assieme a F. Lampertico, Il credito), Palermo 1970, pp. 57- ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] estensione dell'imprimatur, legittimò il sospetto inglese, così come quello veneziano e parigino, che il F. fosse stato gratificato di una fatto entrare in conflitto con un fronte di patrizi varallesi, probabilmente legati agli esiliati del 1678 (i ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] . In questa occasione, e per rafforzarne il sempre più debole potere, il Senato veneziano confermò l'ascrizione al patriziato del giovane Estense. Ma con i Consigli, cittadini occupati da esponenti di fiducia padovana, e con il Consiglio di reggenza ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] ... differentie di qualunque sorte passate et presenti" coi Savorgnan, i quali fanno altrettanto. Sicché, il 30, il patrizioveneziano può, rallegrandosi del conseguimento di così "santa pace", invitarli "tutti ad uno ad uno" ad abbracciarsi. rimossi ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] poi decisamente verso Verona, nella quale riuscirono a rientrare senza difficoltà. Il 10 luglio il Senato veneziano aggregò E. al patriziato.
Il conflitto proseguiva frattanto cruento nel Bresciano: un tentativo della lega di occupare la riviera di ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] partì per l'Italia, fermandosi a Milano (16 novembre), Vicenza (21 novembre) e giungendo il giorno seguente a Venezia, dove fu accolto dal patriziato e dove avrebbe alloggiato "a San Pollo sul campo in cha' Morexini". Rimase in quella carica sino al ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] raggruppavano i più brillanti e ricchi rampolli del patriziato; in tale veste, nel gennaio 1521 accompagnò , un mese dopo a Brescia. Di qui spedì le sue robe a Venezia, mentre egli preferì recarsi direttamente a Roma.
Dopo tanto prodigarsi e tante ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] 1785). Il G. denunciava senza mezzi termini l'esistenza a Venezia di uno Stato nello Stato, la concentrazione del potere decisionale nella mani d'una ristretta schiera di patrizi che, di fatto, manipolava le deliberazioni dei più importanti organi ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] il 22 ag. 1434; promotore fu Prosdocimo de' Conti, famoso docente di diritto canonico.
Piuttosto eccezionale per un patrizioveneziano il doppio titolo universitario, ma mentre della formazione filosofica non sono molto evidenti le tracce nei suoi ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...