CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] del resti del debitori di tanse e campatici". Lo anima, al solito, la convinzione, comune a tutto il patriziatoveneziano, che "i datii" rappresentino il "patrimonio precioso" della Serenissima e che sia, quindi, suo precipuo dovere, cercando, "più ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] e, di conseguenza, la carriera politica del C. cominciano ad appannarsi; ciò fu dovuto certamente al travaglio interno del patriziatoveneziano e alle sue più o meno latenti spaccature, ma certamente anche al carattere dell'uomo, che ci appare sempre ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] 'interdetto, Padova 1957, pp. 80, 128, 151, 171 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 137, 142, 166 s., 204; P. Ulvioni, Il gran castigo di Dio. Carestia ed epidemie ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] , nel 1610, che trovava la più aperta ostilità della Sede apostolica e della parte più conservatrice del patriziatoveneziano. Nello stesso anno però - ennesimo episodio che serve a delineare la personalità "indipendente" del D. - riuscì a persuadere ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] Consiglio, I, c. 134r; Ibid., cod. Cicogna 921 (= 970): M. Sanuto, Miscell. di cronaca veneta, pp. 68, 84 (Cfr. C.Musatti, Intercalari dei patrizivenez. di quattro secoli fa, in Ateneo veneto, XXVIII (1905), 1, pp. 365 ss.; P. Molmenti, La storia di ...
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CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] 237 passim; H.Kretschmayer, Gesch. von Venedig, III, Stuttgart 1934, p. 127; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatovenez. agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 242, 246; R. Morozzo della Rocca-M. F. Tiepolo, Cronologia ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] d'acquistarsi un Cappello co'l mezzo della gola"; da ultimo accennò al motivo - tradizionalmente caro al patriziatoveneziano - del prelato insensibile agli ideali di povertà e spiritualità: "vi vuoi altro che masticar paternostri et giegiunare ...
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DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziatoveneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] studi, degli interessi del D. negli anni della sua formazione. Non diversamente da molti altri esponenti del patriziatoveneziano di quel periodo, il D. dovette comunque dedicarsi attivamente al commercio internazionale, frequentando in prima persona ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] congiuntamente le armi del diritto e quelle della retorica dovette presto attirare su di lui l'attenzione del patriziatoveneziano. Nel 1499, quando venne inviato a Castelbaldo (Padova) insieme con Domenico Baffo "in servitii de la Signoria", il ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] in ogni caso da tempo non correva buon sangue, a dimostrazione delle profonde divisioni che attraversavano il patriziatoveneziano nei decenni immediatamente successivi alla "serrata" del Maggior Consiglio.
La vicenda, così come è riferita dal Sanuto ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...