SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] , Le famiglie viventi veneziane illustri, ivi 1864, p. 53 segg.; L. Dall'Oste, Genealogia e fasti della veneta patrizia famiglia Soranzo, ivi 1876.
Per singoli personaggi della famiglia S., si rinvia alle bibliografie veneziane del Cicogna e del ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] prima, nell'ottica morosiniana, orna Venezia. Ma così s'avverte come l'idea d'ornamento non sia più la stessa per tutto il patriziato. Quello che per Morosini è un titolo di vanto, non lo è pei "giovani", non lo è di certo per Contarini. Anche per ...
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Contarini
Famiglia veneziana, ricordata dal sec. 11° e originatasi dal patriziato mercantile. Un ramo si trapiantò in Siria, e si chiamò dal Zaffo dal centro dei suoi affari, Giaffa. L’altro, rimasto [...] indigeno, e arricchitosi di possessi in terraferma, contò tra i suoi membri ben otto dogi: Domenico (1041-1071), Iacopo (1275-1280), Andrea (1368-1382), Francesco (1623-1624), Nicolò (1630-1631), Carlo ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] poi a quello di Venezia, del quale divenne priore. A Venezia pubblicò nel 1585, in collaborazione con D. Nicolini, la raccolta Conciliorum... volumina quinque, ristampa, corretta talvolta nella cronologia ...
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Storica famiglia veneziana, oggi estinta, tra le più antiche di quel patriziato (un Vitale S. sottoscrive nel 1152 alla costruzione del campanile di S. Marco) e di incerta provenienza (forse da Torcello [...] o contrade limitrofe). Si dedicò particolarmente alla mercatura e un ramo si trasferì a Candia. Conta un beato, il domenicano Giacomo (1235-1314). Nel sec. 15º la famiglia S. era annoverata tra le 24 "case ...
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. Una delle famiglie più antiche del patriziato di Asti. Si divise in molti rami; sono estinti quelli di Burio, di Virle, di Castigliole e di Camerano, al quale appartenne Federico (v. sotto); nei due [...] .: Sulla famiglia Asinari di San Marzano: L. Viarengo, Memorie su Loreto e Costigliole d'Asti, Asti 1890; A. Manno, Il patriziato subalpino, Firenze 1895. - Su Filippo Antonio: G. Casalis, Dizionario geografico degli stati sardi, Torino 1833-56, s. v ...
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Gens plebea romana che ebbe parte notevole nelle lotte con il patriziato. Si ha menzione di tribuni della plebe dal 476 a.C.: un Lucio, tribuno nel 342 a.C., fu autore della lex Genucia de foenore volta [...] a reprimere l’usura. Secondo la tradizione, un Tito Genucio Augurino e un Marco Genucio Augurino furono consoli nel 451 e 445 a.C.: ma le date potrebbero essere una falsificazione dei G. plebei per darsi antenati patrizi. ...
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. Famiglia genovese, che compare relativamente tardi nel patriziato locale, ma vi acquista un posto molto cospicuo sino a primeggiare, massime nel sec. XVIII, nella magnificenza e nell'amore alle arti [...] e alla cultura. Il primo suo rappresentante risulta, da un documento del 1387, venuto dall'Albania, dove era fuggito dinnanzi all'invasione turca; dal luogo d'origine derivò a lui e ai suoi il nome. I ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] di M. Vagni Lelio e di Maria Isabella (in de Leturia, 1948).
Non si hanno notizie circa la sua formazione. Ottenne il titolo di dottore in diritto civile e canonico, forse presso l'Università di Fermo. ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] dato alla luce otto figli e due anni dopo ebbe un altro maschietto, che però morì in fasce, come la primogenita. Fra le patrizie di quei tempi una madre di nove figli era tutt'altro che un'eccezione; caso mai era insolito il fatto che alla sua ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...