Ricca famiglia popolaresca veneziana, il cui capostipite, Marco, mercante di panni, è ricordato nel 1297; non entrò nell'ordine patrizio che per gradi, perché i tre rami che si erano formati al principio [...] del sec. XIV in epoche diverse furono ammessi al patriziato, l'uno, discendente da Domenico, nel 1381, al tempo della guerra di Chioggia per i contributi straordinarî offerti all'erario; l'altro, che faceva capo a Fernovelli, in occasione dell' ...
Leggi Tutto
La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] della tesi di Ventura è in Nobiltà e popolo, soprattutto alle pp. 35-52. Si veda anche Paola Lanaro Sartori, Un patriziato in formazione: l'esempio veronese del '400, in Il primo dominio veneziano a Verona (1405-1509) (Atti del convegno, 16-17 ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] , marchese Michele, apparteneva alla nota famiglia nobile di Lavagna trasferitasi poi a Genova, che fornì molti esponenti al patriziato della città.
Effettuati a Roma gli studi primari, nel 1720 il D. fu posto come convittore nel collegio Clementino ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Andrea
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 14 ott. 1519, figlio primogenito di Marcantonio, detto il Mazzagatti, di Andrea, del ramo di S. Tomà, e di Marina Morosini di Battista.
Il F. era cugino [...] , 221v, 224, 227, 265; Arch. di Stato di Venezia, Miscell. cod., I, Storia veneta 19: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, III, cc. 552, 555; Ibid., Ospedali e luoghi pii, b. 132, filza 1, cc. 2, 7; Ibid., Avogaria di Comun. Libri d ...
Leggi Tutto
VIDONI, Pietro
Maria Gemma Paviolo
junior. – Nacque a Cremona il 2 settembre 1759 da Cesare Francesco Soresina Vidoni e da Dorotea Pallavicini dei marchesi di Polesine.
La famiglia Vidoni, proveniente [...] Cremona dove i Soresina, originari di Milano, si erano rifugiati per sfuggire ai Visconti e già dal 1180 erano stati ascritti al patriziato locale. Ai Vidoni, nella persona di Cesare, venne conferito da Filippo IV di Spagna il titolo di marchese di S ...
Leggi Tutto
DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] C Il (16); 480 c, passim; C671/42, 43; C 832/75; Arch. segr. Vaticano, Nunz. Venezia, 40B, cc. 199r, 201v; F. Patrizi, Stanze, Venetia 1588, con dedica al D.; V. Contarini, De militari Romanorum stipendio…, Venetiis 1609, con dedica al D.; I. Conti ...
Leggi Tutto
BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] al B., apprendiamo le molte attenzioni, le gentilezze, il vivace appoggio e la simpatia insomma che da parecchi anni ormai il patrizio andava accordando al commediografo; e il Museo d'Apollo, "cet ouvrage très-bien fait, et décoré de notes savantes ...
Leggi Tutto
COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] di Bolsena. La famiglia fu ascritta, al momento dell'elevazione al cardinalato del C., al patriziato di Montefiascone ed ebbe il titolo comitale nel 1729. Compiuti i primi studi a Bolsena, nel 1668 risolse di entrare tra i frati minori compiendo ...
Leggi Tutto
VECCHIONE, Giovanni Battista
Viviana Mellone
– Nacque a Pozzuoli il 14 febbraio 1757 da Nicola e da Lucrezia Migliarese Patrizi.
Fu battezzato Salvatore Giovan Battista Romualdo Valentino Francesco [...] , che nel 1817 si legò a sua volta in matrimonio con Nicoletta Muscettola dei principi di Leporano, famiglia dell’antico patriziato di Ravello.
Il 1799 segnò per Vecchione l’ingresso nella vita politica attiva. Sotto la Repubblica Napoletana iniziò a ...
Leggi Tutto
Quando il re di Francia, Filippo il Bello, compì l'annessione della Fiandra e il governatore Giacomo di Châtillon inaugurò nel 1300 una politica sistematicamente ostile alle democrazie urbane, la popolazione [...] si mise a capo di essa nel 1301, Pietro de C., un tessitore guercio, che riuscì a rovesciare il governo del patriziato urbano; ma l'intervento del governatore francese l'obbligò ad espatriare. Al principio del 1302 egli rientrò a Bruges, ma una ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...