Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] dei morti; per il resto, l'epitafio è un portato dell'anima civica della πόλις, la laudatio dell'orgoglio della gens, del patriziato romano. L'uno è detto da un oratore a ciò pubblicamente deputato, in celebrazione d'un eroe o degli eroi della patria ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] tre sorelle, variamente coinvolte nelle vicende della congiura del 1453.
I Porcari appartenevano all’aristocrazia municipale romana – o patriziato – e il loro radicamento nel rione Pigna è attestato già dal Duecento con le lapidi di Giuliano Porcari ...
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MINUCCI, Paolo.
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 10 genn. 1626 (1625 stile fiorentino) da Cosimo di Paolo, dottore di leggi e notaio e da Margherita di Orazio Novelli (Firenze, Archivio dell’Opera [...] di Paolo Perotti: Notizie storiche e letterarie intorno al dottor P. M. …, p. XXXXV).
La famiglia Minucci apparteneva ab antiquo al patriziato di Volterra, ma il ramo da cui discese il M. si era trapiantato nel corso del XIV secolo a Radda (oggi ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] deduce dal fatto che al compimento, del diciottesimo anno di età, venne iscritto il 2 sett. 1445 nel Libro d'oro del patriziato veneziano.
Il padre del D., il cronista Giorgio, aveva sposato nel 1421 in prime nozze una Gradenigo, figlia di un certo ...
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PUCCINI, Niccolo
Marco Manfredi
PUCCINI, Niccolò. – Nacque a Pistoia il 10 giugno 1799, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Maddalena Brunozzi.
Il padre apparteneva a un casato di professionisti [...] nonno Domenico, sulla base della legge lorenese sulla nobiltà, era riuscito a ottenere, nel 1755, il riconoscimento del patriziato. Il favorevole matrimonio contratto da Giuseppe nel 1785 contribuì poi a incrementare i già cospicui beni di famiglia ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Qui la distinzione fra il Bene e il Male è valida al livello sociologico: non c'è dubbio che la definizione dei patrizi come portatori di virtù e di coloro i quali sono sottomessi al loro potere come non sufficientemente virtuosi corrisponde alla ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] e ottobre tre decime, che così portarono la somma versata al Monte nuovo nel 1482 a 242 ducati. L'anno successivo il patrizio veneziano sborsò ben 552 ducati suddivisi fra 14 decime. Egli pagò in media al Monte nuovo per i primi due anni di ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] , poi passò al soldo di Venezia. Nel 1555 ottenne il seggio senatorio del padre, anche se l’assimilazione con il patriziato per lui e per altri membri della famiglia non avvenne mai.
Seguendo la tradizione di molti condottieri e piccoli signori dell ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] G. adottò la forma latineggiante), apparteneva fin dal XIV secolo al ceto cittadino di Pirano, tradizionalmente ostile al patriziato locale. Nel 1578 Nicolò Goina capeggiò un tumulto dei "popolari" contro l'oligarchia che dominava la città.
Grazie ...
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NICOLAI, Domenico
Angelantonio Spagnoletti
NICOLAI, Domenico. – Nacque a Canneto il 26 aprile 1778 da Giovanni Battista e da Chiarina Guerrieri-Gonzaga.
Il padre era il quarto marchese di Canneto, piccolo [...] di Montrone), che nel 1719 era stato infeudato a Carlo Nicolai dopo essere stato possedimento dei Gironda, appartenenti al patriziato barese. A Carlo erano successi Domenico, Francesco Paolo e poi il fratello di questi, Giovanni Battista, dal cui ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...