FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] lorenese della nobiltà e cittadinanza 1750) fu ascritto al patriziato fiorentino (decreto del 24 genn. 1752, quartiere di c. 2583; Deputazione sulla nobiltà e cittadinanza, f. 9, Patrizi diFirenze, Quartiere di S. Maria Novella, ins. 13; Notarile ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] (1654-1714) e da Margherita (1656-1717), era il primo maschio di dodici figli.
Il B. era certamente uno dei patrizi più ricchi e potenti del ducato, come mostra l'antichità e la consistenza del suo patrimonio feudale: Arona, Vergante, Cannobio, Lesa ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] avrebbe avuto luogo la sera del giovedì grasso del 1355 (12 febbraio), e ne sarebbero stati responsabili alcuni giovani patrizi, guidati da Michele Steno, anch'egli poi destinato a cingere la berretta dogale, particolarmente adirato nel confronti del ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] di ricevere anche membri del clero regolare e soprattutto laici di diversa estrazione sociale, compresi vari membri del patriziato.
Lungo e significativo fu il rapporto con il figlio spirituale Ippolito Galantini, fondatore della Congregazione di S ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] Poco dopo il capitolo di Ceneda elesse, in base ad un antico privilegio, il nuovo vescovo nella persona del patrizio veneziano Bernardino Marcello e chiese alla Signoria di sollecitare l'approvazione di Roma. La questione fu rimessa al Consiglio dei ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] regalie regie" (Zambarbieri, p. 200) - e degli ambienti governativi: istanze regaliste di cui si fecero portavoce esponenti del patriziato cittadino, che anche in altre circostanze sarebbe entrato in conflitto con il vescovo, come nel 1757 per la ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] dei Tedeschi una cospicua colonia germanica, alla cui testa nel corso degli anni si avvicendarono spesso esponenti del patriziato mercantile di Augusta.
Pur mancando prove documentarie, pare ragionevole ipotizzare che gli antigrafi delle musiche di M ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] del G. presso la Curia romana ebbe importanti riflessi sulla situazione familiare: la sua modesta famiglia fu ascritta al patriziato camerinese e il fratello Prospero ottenne il lucroso ufficio di commissario militare per l'Umbria e la Marca. Come ...
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CAPPONI, Gino Pasquale
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 16 apr. 1716 da Ruberto Domenico, chiamato Piero (il quale aveva ottenuto nel 1707 il titolo di marchese, trasmissibile ai [...] 3568 cc. 194, 265; Ibid., Processi di nobiltà, f2, n. 6; Ibid., Carte Sebregondi, fam. Capponi; Ibid., Libro d'oro dei patrizi di S. Spirito, I, n. XXII; Ibid., Magistr. di sanità, f42; Ibid., Reggenza, ff.181 s.; Ibid., Segret. degli Esteri, busta ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] e neri". Il 6 ag. 1717 i Baglioni, mediante un dono di 100.000 scudi offerto alla Repubblica, furono aggregati al patriziato veneziano. Nello stesso anno Paolo, figlio del secondo Tommaso, fu ammesso a sedere al Gran Consiglio: così tutta la famiglia ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...