CORNER, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre del 1483 dal patrizio Giorgio di Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco. Il prestigio e la potenza economica del genitore (onorato [...] , XX-LVIII, ad Indicem;F. Sansovino, Venetia città nobilissima, et singolare..., Venetia 1663, pp. 148-149; F. Policini, I fasti gloriosi dell'Ecc.ma casa Cornara..., Padova 1698, p. 16; A. Berruti, Patriziato veneto. I Cornaro, Torino 1953, p. 78. ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] in rapporto con Bettino Ricasoli, per questioni connesse forse con le bacherie di famiglia, e con svariati esponenti del patriziato genovese oltre che con personalità estere di primo piano. Erano relazioni che le inclinazioni dell'ora rendevano più ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] " che si "ha per certo essere", invece, il re di Danimarca Federico IV - incarica, il 27 dicembre, il D. e altri tre patrizi d'accogliere l'illustre ospite e d'assisterlo durante il suo soggiorno lagunare che si protrarrà dal 29 dicembre al 6 marzo ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] popolo allora invilì il nemico, e poté chiamarlo barbaro, cioè feroce e vile. Poscia il tardo, elefantino patriziato confiscò la rivoluzione, scomunicò l'insurrezione popolare, rinvigorì il Croato ... L'Italia, aristocratica, sarà eternamente tedesca ...
Leggi Tutto
GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] defunto e la sua legittima discendenza - per invidia i fratelli, per presunte ingiustizie pubbliche e private il patriziato cittadino -, sostenuti inoltre all'esterno da potentati tradizionalmente ostili agli Sforza, quali il Ducato di Ferrara, ma ...
Leggi Tutto
LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] e datata, già in S. Lorenzo a Vercelli e ora alla Galleria Sabauda, in cui il committente Francesco "de Pectis", patrizio vercellese e capitano ducale, è ritratto in ginocchio a sinistra. Subito dopo si datano gli affreschi con Storie di s. Caterina ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] di concordia civile e sicurezza militare, testimoniano il ruolo di celebratore ufficiale dei fasti cittadini di cui il F. era stato investito dal patriziato locale. Ma a Bologna il F. non si fermò oltre i primi mesi del 1463: il 5 maggio era a Modena ...
Leggi Tutto
LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del L., Maddalena Magalotti, che egli aveva sposato probabilmente poco dopo il 1450, e soprattutto Baldo di Venturuccio, padre di Maddalena, ricco mercante patrizio personalmente legato a Niccolò Vitelli. Con il matrimonio il L. entrò nell'antico ...
Leggi Tutto
CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] del passato gli fa sentire l'esigenza di uno Stato forte, capace d'intervenire "a favore degli amministrati e contro i patrizi del municipio, allorché usurpano il demanio, o consumano le sostanze dei presenti e dei posteri" (ibid., p. 263), e di ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] insegnamento filosofico ritenuto dal G. responsabile di diffondere l'ateismo, e i gesuiti, che con l'appoggio di alcuni patrizi, si proponevano di allargare i loro spazi culturali e accademici. Con severità esemplare, il G. si adoperò per mantenere ...
Leggi Tutto
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...