DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] Miscell. codici III, Cod. Soranzo 32: G. A. Cappellari Vivaro, Campidoglio ven., II, c. 5; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di donna, I, pp. 128, 385; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, b. 1235, Notaio A. Savina, n. 149; b. 1237 ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] da Volterra, erano suoi conterranei. Del resto, anche gli amici di Lorenzino de' Medici ed esponenti del patriziato veneziano attribuirono al L. la responsabilità dell'assassinio, tanto che l'ambasciatore toscano a Venezia, Pier Filippo Pandolfini ...
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BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] a Napoli da Andrea, figlio del primo Roberto. Al seguito dei suoi parenti, che intrattenevano coi sovrani aragonesi di Napoli rapporti tradizionalmente onorevoli e cordiali, fu presto introdotto a corte, ...
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CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] , III, Codici Soranzo, 31: G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio veneto, I, p. 799; Ibid., G. Giomo, Indice dei matrimoni patrizi per nome di danna, I, p. 359; Ibid., Archivio notarile Testamenti, b. 1230, Notaio F. Stefani, n. 26, b. 1239, Notaio ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] con Andrea Da Lezze. L'incarico gli giunse propizio, sia perché era uno dei posti di maggior prestigio nel cursushonorum dei patrizi, sia perché gli offriva l'opportunità di ristorare le sue finanze, esauste dopo Vienna anche a causa di un intacco di ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] bailo a Costantinopoli, e nel 1522 non accettò una nuova legazione a Roma.
Era certo uno dei più autorevoli esponenti del patriziato, tanto che nel 1521 nell'elezione del doge raccolse qualche voto al primo scrutinio dei Quarantuno, e nel 1523, morto ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] tre fratelli: Luigi (11 novembre 1779 - 8 agosto 1860), Carlo (13 marzo 1784 - 29 agosto 1869) e Marianna.
Studiò in due collegi dei frati somaschi: a Merate, dove fu compagno di studi di Alessandro Manzoni, ...
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Primo borgomastro di Zurigo (m. 1360), a capo dei cavalieri e degli artigiani, nel 1336 impose una costituzione contro il patriziato e fu eletto borgomastro a vita. Nel 1337 e nel 1350 respinse gli attacchi [...] dei patrizî banditi; nel 1351 si alleò con i cantoni forestali (Unterwalden) per difendersi dagli Asburgo, ma nel 1356 rientrò nella sfera dei loro interessi. ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] erano le feste di casa Calderara, e ben nota la passione del C. per il teatro. Nel 1776, con altri tre giovani patrizi, egli assunse con la rinuncia ad ogni utile l'appalto delle rappresentazioni al Teatro ducale, e dopo l'incendio di questo al nuovo ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] , Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana, Città di Castello 1916, 1, p. 69; C. Sebrondi, Famiglie patrizie fiorentine, I, Barbolani di Montauto, Firenze 1940, tav. gen. VIII; M. Del Piazzo, Gli ambasciatori toscani del Principato (1537 ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...