GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Terni s.d. (circa 1931), pp. 41, 44, 60 s.; C. Cansacchi, Famiglie nobili di Amelia ancora viventi: i conti Geraldini patrizi di Amelia, in Rivista del Collegio araldico (Rivista araldica), XXXV (1937), pp. 398, 401 s.; Id., Cronistoria amerina, ibid ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] in occasione dell'elezione al pontificato di Gabriele, papa Eugenio IV; un terzo sarebbe entrato più tardi a far parte del patriziato in occasione della guerra di Candia. Il ramo del C. era stato illustrato dallo zio Giovan Francesco, provveditore a ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] il D. era ancora in giovane età (nel presentarlo alla Balla d'oro, il 27 nov. 1445, Chiara risulta vedova), lasciando i numerosi figli pressoché privi di risorse: fu probabilmente per questa ragione che, ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] la sfortunata guerra di Candia difesero con eroismo le declinanti sorti della Repubblica. Il B. entrò presto nella vita pubblica, avendo estratto a vent'anni la balla d'oro, che dava diritto di entrare ...
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Nobile famiglia siciliana; già nota con Pietro Damiano, barone (1250) di Roccella, ebbe poi la signoria della terra di Cerami (1359) e fu, con Federico e i suoi successori, iscritta al patriziato veneziano [...] (1409). Privati in un primo tempo, per la ribellione di Federico di Roccella, del feudo di Roccella, gli S. consolidarono poi la loro tradizione signorile, ottenendo l'elevazione di Roccella a marchesato ...
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CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] 1582-1583; ma, a differenza del precedente, questo aveva trovato un fautore e un capo nella figura di Renier Zeno, patrizio di temperamento deciso ed intransigente.Il 30 sett. 1627, giorno in cui si ballottava la zonta del Senato, intuendo i pericoli ...
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DE NOBILI (Nobili), Antonio Maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 sett. 1504 da Alessandro di Carlo e da Pippa di Antonio Del Caccia. Esponente del più antico patriziato fiorentino di origine mercantile, [...] mosse ì primi passi nella vita politica e nell'apparato amministrativo-burocratico dello Stato fiorentino in seguito al riconoscimento come duca di Alessandro de' Medici (1532). 1 suoi primi incarichi ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] Storico per le Provincie Napoletane", 81, 1963, pp. 197-324; 84-5, 1966-67, pp. 175-309.
M. Dykmans, L'oeuvre de Patrizi Piccolomini, ou le cérémonial papal de la première Renaissance, I-II, Città del Vaticano 1980.
P. Partner, The Pope's Men. The ...
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FILIPPA, Maurizio
Cristina Stango
Nacque attorno al 1600 da Giovanni Antonio, auditore di rota a Bologna e poi senatore nel Senato di Torino, e da Lucrezia Borgarelli, appartenente a una famiglia del [...] 2; Insinuazione Torino, 1635, XI, f. 387, 1655; vol. VIII, f. 187; Roma, Bibl. d. Ist. d. Enc. Ital., A. Manno, Il patriziato subalpino, ad vocem;P. G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte e paesi uniti..., Torino 1798, I, pp. 387 s., II, p. 151 ...
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Patrizio romano e banchiere (Roma 1755 - ivi 1829), per la sua qualità di agente del principe di Fürstenberg presso la Santa Sede fu creato nobile dell'impero (1794) e in seguito iscritto al patriziato [...] romano (1809) col titolo ad personam di marchese di Romavecchia e Turrita. Fondatore in Roma della Banca Torlonia, ebbe il principato di Civitella Cesi (1814) e il ducato di Poli e Guadagnolo (1820). Acquistò ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...