GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] , tuttavia, non sostituì il G. per non dare l'impressione di cedere, ma nell'aprile 1505 inviò a Roma una delegazione di ben otto patrizi per ricucire i rapporti con la S. Sede. Il 5 maggio il G. ripartì per Venezia e il 23 lesse in Senato per ben ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] 1796; b. 207, 31 maggio, 1° giugno 1796; Avogaria di Comun, Libro d'oro.Nascite, XIV, 131; M. Barbaro, Arbori de' patrizi veneti…, III, 542; Notarile. Atti Gio. Valerio Comincioli, reg. 4245, n. 196, 30 sett. 1793; Atti Giovanni Porta, prot. 11515, n ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] discorsi diretti. L'opuscolo ebbe però una immediata fortuna, comparendo insieme con gli scritti sulla storia di J. Bodin, di F. Patrizi e di altri, nella silloge Artis historicae Penus curata di lì a poco da J. Wolf (Basilea, presso P. Perna, 1576 ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] degli aumenti d'imposta e su politiche di perequazione fiscale, che consentirono di ridurre le esenzioni del clero e dei patriziati. L'operazione ebbe un discreto successo e rafforzò il credito dell'I. presso il pontefice, che decise di impiegarlo ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] per impedire gli scivolamenti austriaci del gabinetto d'Azeglio portò sostanzialmente alla rottura con i finanziatori dell'Opinione (i patrizi lombardi emigrati), e quindi alla sua uscita dal giornale nel giugno 1852, l'impegno a favore del Cavour ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] dovette segnalarsi alla ricca famiglia del principe Johann Adam von Liechtenstein, il quale, in gara con il patriziato viennese, effettuava ampi investimenti immobiliari, concentrandosi specialmente, a partire dal 1689, sulla costruzione di un nuovo ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] figli (sei dei quali morirono in tenera età). Suo figlio Vincenzo fu adottato, seguendo una consuetudine diffusa presso il patriziato senese, dai Fortini, una ricca famiglia alleata senza eredi maschi; due (o tre) delle sue figlie presero i voti ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] complessi vincoli matrimoniali, i Dandolo e i Gradenigo, vale a dire le due casate allora dominanti all'interno del patriziato veneziano e che, con accorta strategia famigliare, si alternavano al soglio ducale. Concorrevano al dogado Marino Falier di ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] di Milano, dove ormai da generazioni la famiglia soggiornava per buona parte dell'anno. Nel 1721 fu ascritto al patriziato milanese, e il 23 marzo 1723 venne ammesso all'Insigne Congregazione di S. Giovanni Decollato, riservata ai membri delle ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] superiori, forte di un'esperienza derivante dalla frequentazione sia delle nobili famiglie dei suoi allievi, sia del patriziato bresciano. Ecco, quindi, presentare in primo piano i pericoli dell'immoralità all'interno della famiglia: l'adulterio ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...