Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] e patrizio. Nel 505 fu incaricato dal re Teodorico di trovare un buon citaredo per Clodoveo re dei Franchi, e di Notations-kunde; id., Die Tonschriften).
Ediz.: Le opere di Boezio furono stampate a Venezia nel 1492 e nel 1499, a Basilea nel 1546 e ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] di eleggere un proprio conte presentando al doge quattro tra i principali suoi cittadini o due tra i Veneziani, fra i quali il governo ducale sceglieva il governatore dell'isola. E sebbene per consuetudine la scelta cadesse su un patrizioveneziano ...
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Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] di chimica. Ma la comparsa della famosa stella nuova in Cassiopea determinò, due anni più tardi, il ritorno definitivo del giovane patrizio , a Basilea, a Venezia (1575), riannodando vecchie amicizie e stringendone di nuove, comperando libri, ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] madre Chiara Giorgi, che offerse mano e ducato a Bartolomeo Contarini, e si fece sposare nel 1453 dal patrizioveneziano, colpevole di avere avvelenato la moglie appunto per poter passare a nozze principesche. L'ultimo duca d'Atene, Francesco, figlio ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] anni non intieri, poiché nel luglio 1414 è sulle mosse per Venezia. Ivi tenne scuola privata di greco e di latino, frequentata da patrizî, che poi diventarono dotti uomini e di stato, quali Andrea Giulian, Francesco Barbaro e Leonardo Giustinian; ivi ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] cominciò a progredire, ma il primo impulso a sorti migliori si deve all'illuminata iniziativa del patrizioveneziano Nicolò Tron che avendo avuto modo di constatare, in numerosi viaggi fatti all'estero, i perfezionamenti apportati con l'introduzione ...
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Uomo pubblico ed economista, nato a Capodistria l'11 aprile 1720, morto a Milano il 22 febbraio 1795. Fu studente a Padova e coltivò prima la giurisprudenza, poi la geometria, mostrando anche vivo interesse [...] larga diffusione in tutta Europa.
L'attività di questo patrizio istriano, enciclopedista autentico, fu veramente universale. .: L. Bossi, Elogio storico del conte G.R. Carli, Venezia 1797; G. Pecchio, Storia dell'economia pubblica in Italia, Lugano ...
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PRISCIANO di Cesarea
Fausto GHISALBERTI
Grammatico latino della fine del sec. V, nato a Cesarea nella Mauritania. Poco sappiamo della sua vita. Frequentò la scuola di Teoctisto, e insegnò lingua latina [...] Ebbe anche rapporti con alti personaggi di Roma, come Aurelio Simmaco e il console e patrizio Giuliano, al quale dedicò l'opera , ed. principe, Venezia 1470; edizione critica A. Krehl, Lipsia 1819-1820, voll. 2; fondamentale: ed. di M. Hertz, in ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] Firenze 1575-79; G. Farulli, Istoria cronologica... del monastero degli Angeli di Firenze, Lucca 1710; M. Ziegelbaur, Centifolium Camaldulense, Venezia 1750; Regesto di Camaldoli, nei Regesta chartarum Italie dell'Istituto Storico Italiano, I, Roma ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] XXXII, 63). Sua moglie, figlia di Lippo Vergiolesi, pare debba identificarsi con patrizio fiorentino. Arturo Ganucci Cancellieri (1867-1936) resse onorevolmente il Comune di Pistoia per molti anni.
Bibl.: Scipione Ammirato, Hist. d. fam. C., Venezia ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...