PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] primo imperatore che non fosse di famiglia già patrizia, e il patriziato fu concesso dal senato a lui e in p. 99 e 211; G. B. Picotti, Il "patricius" nell'ultima età imperiale e nei primi regni barbarici d'Italia, in Arch. stor. ital., s. 7ª, ...
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GRANATIERE
Mariano BORGATTI
Luigi CHATRIAN
. In origine fu "soldato lanciatore di granata", ma in seguito la parola ha cambiato di significato. Verso il 1536 (annti dell'invenzione delle granate, [...] francese nel 1829 ebbe granatieri a cavallo e la guardia imperiale nel 1863 ebbe granatieri delle guardie, caratterizzati tutti da un reggimento cacciatori guardie era stato levato nel 1744 dal patrizio sardo don Bernardino Antonio Genovese, duca di S ...
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VALENTINIANO III imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 424 al 455. Nacque nel 419 da Costanzo III (v.) e da Galla Placidia, sorella di Onorio; fu designato alla successione sin [...] dal suo libertinaggio, agognavano la vendetta: tra questi il patrizio Petronio Massimo a cui V. aveva violentato la moglie. uscito da Roma (dove da poco era tornata la famiglia imperiale), fu ucciso sulla via Prenestina (presso l'odierna Tor ...
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MÜLLER, Johannes
Carlo ANTONI
Storico svizzero, nato a Sciaffusa il 3 gennaio 1752, morto a Kassel l'11 maggio 1809. Studiò teologia all'università di Gottinga, ma si volse presto agli studî di storia, [...] Svizzera. Dalla sua amicizia con Victor von Bonstetten, giovane patrizio di Berna, nacque un carteggio (Briefe eines . jungen protestante e straniero, finì con passare alla biblioteca imperiale come primo custode e poi, abbandonata Vienna, assunse ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] commise anche gravi errori. Tra questi furono la nomina a patrizio del proprio suocero Petronio e quella di Nebridio, impopolare degli Alani e Unni, che, dopo aver respinto quella imperiale, gettò lo scompiglio tra la fanteria e la respinse in ...
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PORTO
Giuseppe Lugli
. I Romani chiamarono per antonomasia con questo nome la città che sorse nell'impero intorno al porto fondato da Claudio e restaurato da Traiano alla foce del Tevere. In origine [...] terme, portici e terrazze. Nel sec. IV vi fu fondato dal patrizio Pammachio uno xenodochio, od ospedale, annesso a una basilica per i guerre gotiche, quando passò più volte dalle mani degl'imperiali in quelle dei barbari e fu saccheggiata per i suoi ...
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FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] ), doveva essere, come gli altri due flamini maggiori, patrizio, nato da un matrimonio celebrato con il rito della confarreatio a sue spese, e amministrava il bilancio del culto imperiale. Poteva essere confermato nella carica, comunque manteneva a ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] abbattuto il suo rivale, nulla fece Z. per ristabilire l'autorità imperiale in Occidente; ma non sembra che egli abbia mai riconosciuto il fatto compiuto con la concessione del titolo di patrizio a Odoacre. Pochi anni dopo la rivolta dì Basilisco, Z ...
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TARASIO patriarca di Costantinopoli, santo
Figlio del patrizio e prefetto Giorgio, alla morte del patriarca Paolo IV, T., per quanto laico e funzionario imperiale, fu eletto e consacrato patriarca (25 [...] dicembre 784) probabilmente in vista dei suoi sentimenti notoriamente favorevoli al culto delle immagini. E infatti la politica iconofila perseguita da T. in stretta unione con l'imperatrice Irene - reggente ...
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OLIBRIO, Anicio
Giovanni Battista Picotti
Patrizio romano di nobilissima famiglia, fu, forse, tratto prigioniero a Cartagine al tempo del sacco dei Vandali (455); certo sposò Placidia, una delle figlie [...] figlia Eudocia; anzi Genserico pensava già a innalzarlo al trono imperiale d'Occidente. Nel 464 fu console; e viveva a ), di suo nipote Gundobado della stirpe reale burgundia, succedutogli nel patriziato. Morì di malattia il 2 novembre 472.
Bibl.: R. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...