KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] di Piacenza ha permesso di riproporre su nuove basi la questione degli artisti di nome K.; il ripetersi del nome con patronimici diversi, ma con lo stesso etnico, fa pensare ad una dinastia di artisti attici, la cui attività va distribuita nel tempo ...
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CRISTOFORO (Cristofano) di Paolo
Alessandro Guidotti
Il primo dato biografico finora noto relativo a quest'orafo fiorentino consiste nella sua immatricolazione all'arte della seta, avvenuta il 9 marzo [...] un "Xristofano" (che anzi arrivò portando un disegno per il dossale); non si precisano però affatto i loro patronimici, lasciando così adito a varie congetture, visto che sappiamo attivi nel medesimo giro di anni più orafi fiorentini caratterizzati ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] , è chiaro trattarsi di un Iovianus col suffisso -īcus dei prediali e dei primi cognomi veneziani (con originaria funzione di patronimico), come ho chiarito in altra sede (334). Secondo il Corner (335) la chiesa veneziana di S. Maria Zobenigo sarebbe ...
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MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] Arardo, Guido e Malvicino, da cui è derivato l'appellativo familiare), l'assenza nella non cospicua documentazione di patronimici - a parte il diffuso appellativo di "figlio di Arardo" - e la mancanza di informazioni sulle loro scelte matrimoniali ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] ; ma molto meglio è attenersi alle conclusioni del Beloch (p. 46 segg.), secondo cui non sono ammissibili dubbî circa i patronimici e circa i cognomi dei consoli patrizî nemmeno per le parti più antiche della lista, mentre è da ritenersi che i nomi ...
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SPERLONGA
Giulio IACOPI
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. Centro del Lazio, con 2513 ab. (comune di 18 km2 con 2823 ab.) in prov. di Latina (a 75 km), a 10 m. s. m. su uno sprone del monte S. Magno (Aurunci) che scende sul Tirreno [...] si dichiarerebbe sconfitto.
Il recupero della firma epigrafica di Atenodoro, Agesandro e Polidoro, corredati dei finora ignoti patronimici, consente allo Iacopi un riesame della loro cronologia fissandola con tutta probabilità alla fine del II o ...
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NICOPOLIS ad Istrum (v. vol. V, p. 458)
T. Ivanov
Scavi condotti regolarmente nell'area della città antica a partire dal 1970 permettono di gettare nuova luce sulla storia di N. e di chiarire alcuni [...] breve distanza l'una dall'altra, basse lastre rettangolari in pietra calcarea con iscrizioni in lingua greca. Tra i nomi e i patronimici di cittadini di N. (greci e romani) ivi menzionati, vi è anche quello di un sacerdote. Si tratta forse di membri ...
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TANAIS (Τάναις)
B. Böttger
Colonia greca alle foci del Don nel Mar d'Azov (greco Μαιώτις), su cui abbiamo brevi informazioni da Strabone (vii, 4, 5; ΧΙ, 2) e da Alessandro Poliistore citato da Stefano [...] la funzione di arconte dei Tanaiti, così come i non greci quella di ellenarca. Allo stesso modo la variabilità dei patronimici di nomi greci e iranici (sarmati) testimonia l'avanzato processo di fusione tra i due gruppi etnici. Oltre a quella ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] interni delle graduatorie.
Anche nel Sud la tendenza conservativa si registra ovunque, dall’Abruzzo (con i tipici cognomi patronimici in forma preposizionale come D’Angelo e Di Paolo), alla Puglia (dove nei centri principali aumentano addirittura le ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] se quel Bartolomeo di Giovanni Dini che figura nel catasto del 1427 sia suo figlio, a causa della frequente omonimia dei patronimici in fase di cognomizzazione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Acquisti e doni, 301; Ibid., Arti, Speziali, 8 ...
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patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.
patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...