SPINOLA, Guido
Antonio Musarra
– Figlio di Giovanni, del ramo degli Spinola di San Luca, e di Iacopa di San Genesio, nacque verosimilmente a Genova nella prima metà del XIII secolo.
Nulla è noto della [...] , la sua identificazione nella documentazione è resa difficoltosa dalla presenza di alcuni omonimi, non sempre distinti con il patronimico.
Non è certo, per esempio, se possa attribuirsi a Spinola la «domus Guidonis, quondam Oberti Spinule» (Archivio ...
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QUIRIZIO da Murano
Mattia Biffis
QUIRIZIO da Murano (Quirittio de Ioanne). – Sono scarse le informazioni sul conto di questo pittore, figlio di Giovanni, documentato a Venezia tra gli anni Sessanta [...] atti testamentari. I due documenti, datati rispettivamente 18 dicembre 1461 e 28 luglio 1478, permettono comunque di appurare il patronimico del pittore, figlio – come detto – di un certo Giovanni, nonché di stabilire l’ubicazione della sua residenza ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] dove, agli inizi del Cinquecento, acquistò una casa e alcuni terreni. Si deve a Gaetano Milanesi la scoperta del patronimico dell'artista e la conseguente identificazione del G. sia con quel "Benedictus Florentinus" citato nell'iscrizione del 1499 ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] che possediamo su di lui; nelle sue missive L. si sottoscrive sempre con la città di provenienza, Fabriano, a volte con il patronimico Domizi anteposto al "da Fabriano", come in una lettera del 1505 e in altre del dicembre 1507 e dei primi mesi dell ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] il 1441, anno a partire dal quale G. risulta in stabile società con Vivarini. Sulla base dell'unica menzione del patronimico di G., definito "quondam Johannis" nel contratto per gli affreschi Ovetari (1448), Moschetti (pp. 79, 189) lo riteneva figlio ...
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MOSCOLI, Nerio
Antonio Montefusco
– Originario di Città di Castello, visse a Perugia nella prima metà del XIV secolo.
L’origine non perugina, affermata già nella rubrica posta all’inizio della sezione [...] 1997, p. 87). È di conseguenza impossibile consentire con la sicurezza di Franco Mancini (ibid., p. 11) riguardo al patronimico di Nerio, ovverosia «Muscolo di Guido Malitiae», che risulta infatti residente a Perugia; la notizia si fonda sulla Libra ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] de Arboribus" maestro in teologia, che compare in Bullarium Franciscanum, VI, n. 920a. Gli studiosi, dando fede al patronimico, circoscrivono il luogo di nascita al quartiere parrocchiale di S. Martino di Venezia. Dissente solo Abate che lo crede ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] al 29 maggio dell'anno successivo, è ancora menzionato un "magister Johannes de Salamone impictor", avente lo stesso patronimico e sempre residente a Treviso. Le indagini archivistiche condotte da Gargan (1978), sulla traccia di Liberali (1935 ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] di sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba (specificamente cristiana) del nome Simone, che sussiste nel patronimico latinizzato Simonio. E appunto dallo zio fu condotto fanciullo a Roma, e al primi del 1696 fu iscritto come alunno ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] documento a noi noto consente di precisare quale grado di parentela intercorresse fra lui e il Granchi. È sempre citato senza patronimico il Vanni (Giovanni) Granchi che fu a sua volta anziano (sempre per il quartiere di Fuoriporta) nel 1324, 1327 e ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.