AGIGHIOL
D. Berciu
Villaggio nel N della Dobrugia (Romania) presso il quale è venuta in luce una tomba a tumulo con ricco corredo. Sebbene tale tomba sia stata violata due volte - nell'antichità e in [...] , palinette e boccioli di loto) su una delle quali è inciso, a linee di piccoli punti, un nome e un patronimico che, forse, si riferiscono al toreuta (ΚΟΤΥΟΣ ΕΓΒΕΟ); due vasi di forma singolare, (v. vol. vii, fig. 1052) riccamente decorati ...
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ACHILLE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della seconda metà del V sec. a. C. così denominato da una splendida anfora, trovata a Vulci e conservata oggi nei Musei Vaticani, in cui [...] dipinti da questo pittore sono iscritte moltissime acclamazioni; alcuni nomi sono anche accompagnati dal patronimico. Ricorderemo Alkaios, Alkimedes di Aischylides, Axiopeithes, Diphilos di Melanopos, Dromippos di Dromokleides, Epeleios, Hygiainon ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] 'altra iscrizione dell'Amphiaraion (I. G., vii, 332) sia quella del santuario di Atena Krànaia presso Elatea nella Focide, l'unica con il patronimico (L G., Ix, I, 131). All'avvento di Attalo I (241-197 a. C.) è tra gli artisti chiamati a Pergamo per ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] al II secolo. La recente scoperta di un'iscrizione con i nomi di questi tre scultori rodî, ma con qualche diverso patronimico, nello scavo della Grotta cosiddetta di Tiberio a Sperlonga, insieme con un ricco complesso di sculture del più maturo stile ...
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CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] nel 1896 presso l'Auriga, ora nel magazzino del museo. Lavorando lontano dalla patria, è naturale che Ch. tralasci di segnare patronimico e demotico, ma faccia seguire al proprio nome l'etnico.
Bibl.: B. Staïs, in Eph. Arch., III, 1891, p. 45 ss ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] di ipotesi si può supporre che il lapicida che dovette reiscrivere l'epigrafe di Eukles di Rodi abbia confuso come patronimico di N. il nome di uno scultore associato a questi nell'esecuzione della statua del pugile. Ciò, nella supposizione che ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] dell'Acropoli di integrazione abbastanza certa (I.G.B., 417 = Raubitschek, 138), nella quale appare il patronimico dello scultore, identificabile perciò con Lykios. Nonostante l'opposizione dell'Anti, accettando l'integrazione e l'appartenenza dell ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] sfuggita all'ipotesi del Frickenhaus secondo la quale la parola ταρχείο dell'iscrizione di Olimpia sarebbe non èthnikon, ma patronimico: avremmo perciò un Argeios, padre di H. il vecchio, laddove l'Argeios ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50 ...
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Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di
G. Cressedi
Statua, così detta dal luogo di ritrovamento (in provincia dell'Aquila), rappresentante un uomo rivestito delle [...] incisa una iscrizione in caratteri e lingua presabellica o sud-picena, in cui probabilmente si deve leggere il nome, patronimico, ecc., del defunto. (v. Italica, arte).
Bibl.: G. Moretti, Il guerriero di C., con appendice epigrafico-linguistica di F ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] stravit, restituit e molto spesso anche fecit sono sempre di committenti.
Anche i nomi dei mosaicisti greci raramente portano il patronimico e anche più raramente l'etnico, come invece hanno le firme degli scultori, così che è molto difficile capirne ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.