Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di
G. Cressedi
Statua, così detta dal luogo di ritrovamento (in provincia dell'Aquila), rappresentante un uomo rivestito delle [...] incisa una iscrizione in caratteri e lingua presabellica o sud-picena, in cui probabilmente si deve leggere il nome, patronimico, ecc., del defunto. (v. Italica, arte).
Bibl.: G. Moretti, Il guerriero di C., con appendice epigrafico-linguistica di F ...
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BARTOLOMEO, LOTERINGIO, ANDREOTTO e GUIDOTTO da Pisa
P.F. Pistilli
Fonditori di campane, appartenenti a un'unica famiglia attiva per tutto il sec. 13° nell'Italia centrale e settentrionale, la cui opera, [...] che il Guidotto pisano documentato negli esempi romani di fine secolo sia un altro fonditore. D'altronde, anche se il patronimico appare soltanto nell'iscrizione "Guidoctus Bartolomei Pisani" sulla campana fusa nel 1273 per S. Michele in Foro a Lucca ...
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GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] e pubblicava un documento risalente al 1688 e relativo alla figlia del G., Maria Caterina, nel quale la formulazione del patronimico non lasciava intendere la già avvenuta morte del padre. Lo stesso Varaldo però avanzava l'ipotesi di una svista da ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] di Friburgo in Brisgovia e in quello di Basilea, al contrario di Heinrich e del fratello Peter, non utilizzò il patronimico P., facendosi invece chiamare Johann di Gmünd. Come segno lapidario però egli usò quello consueto dei Parler. Quando, nel 1354 ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] stravit, restituit e molto spesso anche fecit sono sempre di committenti.
Anche i nomi dei mosaicisti greci raramente portano il patronimico e anche più raramente l'etnico, come invece hanno le firme degli scultori, così che è molto difficile capirne ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] sicura che svolgesse attività di marmoraro. Il suo nome compariva assieme alla data del 1162 come indicazione del patronimico del figlio Lorenzo (allo stato dei fatti il sicuro iniziatore della bottega) in una iscrizione - oggi perduta ma ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] della nuova canonica, si trova citato un A. come capomaestro dell'Opera. Il nome non è ulteriormente specificato attraverso il patronimico o il luogo d'origine, ma, data anche la coincidenza con la contemporanea fonte letteraria, si deve ritenere che ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] da K. Weil-Garris, si sa che il "Francesco da Sangallo" operante nel celebre santuario mariano portava stranamente il patronimico di Vincenzo e non di Giuliano. È possibile tuttavia che si tratti di un errore documentario, dato che le fonti ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] della stessa madre e dei due diversi scultori Lanfranco e Bonagiunta documentati come i rispettivi padri. Tuttavia l'identico patronimico di B. affiancato ai nomi dei genitori farebbe ritenere che i due fossero piuttosto figli di fratelli (Ascani ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] zio Giovanni e del fratello maggiore Bernardo; ancora con i congiunti doveva essere nel 1436 quando con errato patronimico (Deo di Giovanni) veniva ricordato in uno degli inediti libri di bottega degli orafi fiorentini Petrucci quale "noleggiatore ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.