BONAVENTURA da Savignano
Severino Caprioli
Membro d'una famiglia di parte guelfa, che, dalla campagna modenese, già prima del sec. XIII si era stabilita a Bologna.
Si hanno notizie del padre, Guido [...] "curiales" presenti al bando contro Alberto Lambertazzi si trovava certamente B., indicato senza qualifica di "doctor" ma riconoscibile pel patronimico (negli Statuti 1250, III, 19: ed. Frati, I, p. 365). Il 17 febbr. 1257 a Bologna B., "legum doctor ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] così il cognome di Buonguglielmi (era d'uso infatti che coloro che acquistavano la cittadinanza fiorentina assumessero per cognome il patronimico preceduto da "Buon" o "Bon": si veda ad es. i Buongirolami, Buonaccorsi, ecc.).
Il 1º sett. 1437 per la ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] famiglia si conoscono alcuni nomi, alcune date, e poco più. Il padre d'A. si chiamava Soldano; da lui il patronimico Soldani, che nei discendenti diventò cognome, ma fu presto soppiantato da quello di Azzi, tratto dal nome del giureconsulto. Questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] suo fondamento e il proprio limite; ed è ovvio che questo nome collettivo, alle sue origini, altro non era che il patronimico della famiglia-compagnia.
Un patto fra denaro e 'fantasia'
La compagnia, dunque, fu lo strumento giuridico che permise a un ...
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L'uso del cognome materno
Geremia Casaburi
L’obbligatoria e automatica assegnazione ai figli nati nel matrimonio del solo cognome paterno, uno degli ultimi ‘‘privilegi’’ maschili, è entrata in crisi; [...] , rischia di essere conservatrice, in quanto, di fatto, nella gran parte dei casi si continuerà a dare la preferenza al patronimico, per un ovvio fenomeno di vischiosità e di rispetto per quella che è pur sempre una tradizione consolidata. L’altro ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.