CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] [n]ia i[n] Cam[ereno]". L'integrazione della prima iscrizione è del Ranaldi, per il quale "De Bono" è un patronimico (Del Buono) e "patrio" viene completato da "conventu", che sarebbe stato omesso dall'incisore forse per calcolata insufficienza di ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] della magistratura dei Paschi.
Il Muratori invece, interpretando il termine "Dei" non come cognome, ma - latinamente - come patronimico, ritenne di dover concludere che l'Andrea "Senensis historicus" era figlio di un Taddeo "quem brevitatis ergo Deo ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] quella derivata dalla sua. Non sussistono dubbi sul nome, presentato senza accompagnamento di cognome o di patronimico, mentre l'indicazione della patria, "de Justinopoli", si presta a una duplice interpretazione, potendo trattarsi indifferentemente ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] quelli di vari podestà di Pirano e di Parenzo; ancora nulla più che il suo nome, spesso nemmeno accompagnato dal patronimico, è associato nei rari registri dell'epoca del Segretario alle voci documentanti le nomine a Consigli, uffici e reggimenti, al ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] convinzioni sono state contrastate nel 1997 da Rossi, sulla base di dati paleografici che gli suggerivano di modificare il patronimico dell'autore in Benzi, rintracciando un Domenico Benzi, del popolo di S. Simone, quartiere S. Croce, in due atti ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] alcune faceciae alla presenza del duca.
Questo è l'ultimo caso in cui egli viene nominato in un documento con il patronimico o la città d'origine: per gli anni successivi una serie di testimonianze riportano un Francesco "orbo", attivo tra Mantova e ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] .
Capostipite si può considerare un Bartolino, del quale si conosce solo il nome, ma che rimarrà ricordato in forma patronimica nei documenti relativi ai suoi discendenti per quasi un secolo dopo la morte. Forse fu proprio Bartolino, ricco contadino ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] . di questa indicazione è destinato a rimanere dubbio a causa della lacuna che segue il nome nel posto del patronimico dello studente ("Ioannes de …, Brisiensis": cfr. C. Piana, Il "Liber secretus iuris Caesarei" dell'Università di Bologna, 1451-1500 ...
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GRITTI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1394, figlio unico di Antonio di Francesco; ignoto è il nome della madre.
Questo ramo della famiglia patrizia risiedeva nella parrocchia di S. Marcuola, [...] Marino, di appena due anni più giovane del G., che infatti talvolta è definito "maior"; l'assenza del patronimico, frequente nei documenti ufficiali, comporta problemi per stabilire le rispettive cariche, specie nei primi anni della carriera dei due ...
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BARBARIGO, Niccolò
Franz Babinger
Nacque a Venezia il 21 marzo 1534 da Giovanni Battista e da Istriana (non Giustina) Gritti, figlia di Vincenzo del fu Pietro e di Paola Moro (Mauro) di ser Cristoforo. [...] volta dal 10 giugno 1568. In questa carica appare anche il 10 giugno 1558 un Niccolò Barbarigo del quale non è precisato il patronimico. A improbabile che sia il B., ancora troppo giovane. Il 13 nov. 1571 e poi ancora di nuovo il 10 febbr. 1579 fu ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.