GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] .
Il cognome di tipo toponomastico Amalphitanus dovette però essere mutato già dai più stretti parenti di G. nel patronimico de Archiepiscopo, evidentemente considerato più adeguato a denotare il rango sociale della famiglia. Dal momento che questo ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] a quanto risulta da alcune pergamene che vanno dal 1383 al 1433 conservate presso la Biblioteca civica Gambalunga di Rimini. Il patronimico dell'avo, usato ad es. nel 1436 ("Nicolaus quondam ser Didi"), divenne poi cognome, tanto è vero che nel 1474 ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] di cui parla s. Giovanni. Natanaele sarebbe il nome personale, B. (aramaico bar Thalmay, o Tholmay, "figlio di Tolmai") il patronimico. Varie e incerte le notizie sulla sua attività missionaria (in India, in Etiopia, in Asia Minore o in Armenia) e ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] (Rossi, 2003). Nel relativo documento, che storpia il cognome in "Indoli", viene citato per la prima volta il patronimico. A partire dallo stesso anno, fino al 1630, risulta iscritto regolarmente fra i contribuenti della congregazione dei pittori ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] ], p. 211; XII [1779], p. 265), in entrambi le quali compare un Gherardo Bordoni: nella prima gli è infatti attribuito il patronimico "di Pagno", con evidente confusione con lo zio, morto nel 1308.
Nell'aprile 1343 il B. figura, insieme con lo zio ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] di un Consiglio di cinque savi istituito per esaminare le entrate e le spese della Repubblica. Ma le fonti non ricordano né il patronimico né la contrada di origine di questi personaggi.Nel 1365, dopo la morte del doge Lorenzo Celsi (18 luglio), il F ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] Stefani è stato considerato come cognome di famiglia, e come tale viene comunemente menzionato ancora; mentre è semplicemente un patronimico, come ha incontestabilmente, dimostrato il Panella (pp. 254 s.). Anche sul nome di battesimo c'è da discutere ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] tedesche, come si evince da un documento del 1476 dove il suo nome ricorre per l'unica volta seguito dal patronimico e dall'indicazione di provenienza: la continua omissione del cognome potrebbe indurre a credere che esso fosse, in quanto straniero ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] scorta autorevole di non pochi documenti d'archivio è possibile ristabilire l'esatta forma "Buvalelli", completa anche del patronimico: elemento questo che permette talora di distinguere il poeta da altri omonimi contemporanei. Ramo dei Geremei, la ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] 1194 e nel 1197, sempre che si tratti della stessa persona, dato che nei documenti non è mai indicato il patronimico, e Martino era un nome comunemente usato nella famiglia dei Bicchieri.
Secondo l'albero genealogico dei Bicchieri, ricostruito dal ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.