GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] al 29 maggio dell'anno successivo, è ancora menzionato un "magister Johannes de Salamone impictor", avente lo stesso patronimico e sempre residente a Treviso. Le indagini archivistiche condotte da Gargan (1978), sulla traccia di Liberali (1935 ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] di sua madre maritata a un cugino Sham'ūn, altra forma araba (specificamente cristiana) del nome Simone, che sussiste nel patronimico latinizzato Simonio. E appunto dallo zio fu condotto fanciullo a Roma, e al primi del 1696 fu iscritto come alunno ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] documento a noi noto consente di precisare quale grado di parentela intercorresse fra lui e il Granchi. È sempre citato senza patronimico il Vanni (Giovanni) Granchi che fu a sua volta anziano (sempre per il quartiere di Fuoriporta) nel 1324, 1327 e ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] professione del padre, caporale degli sbirri, e con tale soprannome è indicato più di frequente che con il patronimico.
Il F., sebbene sia oggi quasi sconosciuto, venne apprezzato dai contemporanei tanto da essere inserito nella seconda edizione ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] della sua morte, così incerto è il luogo di origine: l'indicazione toponomastica, che spesso accompagna nelle fonti, insieme con il patronimico, il cognome: "Elia di Sabato Beer da Fermo", non ci dà, infatti, la certezza assoluta che il B. sia nato ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] Mulasana e Giovan Battista Ricci. L'omonimia del F. con un fratello di suo nonno Paride (e con lo stesso patronimico fu Giacomo) nonché con il nipote, figlio del fratello Ettore, non rende agevole l'identificazione. Nell'equivoco cade anche lo ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ; figlio del notaio Petracco (Pietro Petraccolo) di Parenzo e di Eletta (o Laeta) Canigiani (o Carigiani). Se al patronimico si ispirò poi la scelta del cognome latineggiante, fino alla maturità Petrarca venne chiamato Franciscus de Pentraco (così ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] settembre 1397, lo nomini come "Iacobus Angeli Lippi Sostegni", ai contemporanei egli appare essenzialmente conosciuto attraverso il patronimico Angeli. Del resto è probabile che in questo modo egli stesso preferisse essere chiamato, giacché in una ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] Girolamo nacque nel 1674, quello di Nicolò nel 1683, quello di Francesco (il D. appunto) nel 1686. La presenza del patronimico nella corrispondenza diplomatica del D. risolve il problema di identità fino al 1740; per altri motivi, è probabile che sia ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] Cortese, che fu notaio e che nel 1457 ottenne la cittadinanza di Modena. Usato dal C. e dal fratello come patronimico, alla loro morte fu assunto dai discendenti come un vero e proprio cognome, come attestano i libri battesimali della parrocchia di ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.