GIZYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] ); il suo provento deve essere erogato dall'erario a esclusivo vantaggio dei musulmani. Il suo ammontare dipende dai patti conclusi al momento della resa, qualora si tratti di territorio d'infedeli conquistato senza combattimento per capitolazione ...
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FLOURENS, Émile
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Parigi il 17 aprile 1841, morto ivi il 5 gennaio 1920. Percorsa la carriera amministrativa, nel dicembre 1886 fu nominato ministro [...] fu però un fautore del riavvicinamento alla corte di Pietroburgo, nonché a quella di Londra. Con questa egli riuscì a concordare patti per la neutralizzazione del canale di Suez. Il Rouvier nel maggio 1887 e il Tirard alla fine di quello stesso anno ...
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MARCELLINO biografo
Alessandro Olivieri
Attribuita a M., retore del secolo V d. C., di cui restano anche scolî al retore Ermogene, è giunta fino a noi una vita di Tucidide. Essa è presentata come un [...] terza (54-58) si ritiene autore Zosimo di Ascalona, che nel 500 circa avrebbe riunito e ricollegato le tre patti. A ogni modo questa biografia tucididea è importante, perché vi apprendiamo ciò che esattamente o inesattamente l'antichità aveva dedotto ...
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Divinità antichissima, tutrice della veracità e della lealtà nelle relazioni della vita tanto pubblica quanto privata. Il suo tempio si trovava sul Campidoglio (Fides Capitolina, Fides publica, Fides populi [...] il sacrifizio velavano la mano destra con un velo di lino bianco, forse ad esprimere l'integrità (Fides casta, incorrupta) dei patti che con la destra si stipulavano. Durante l'epoca imperiale la Fede è spesso effigiata sulle monete e invocata a ...
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SODEGERIO da Tito
Emanuele Curzel
SODEGERIO da Tito. – Ignota la data di nascita, da collocarsi verosimilmente nel primo decennio del Duecento; Tito era il luogo di provenienza, circa dieci km a sud-ovest [...] nel contesto di un intervento nell’area italiana nordorientale che portò di lì a poco, tramite conquiste a mano armata o patti di dedizione, al controllo stabile di Verona, Vicenza, Padova e Treviso (oltre che dell’altro episcopato alpino, quello di ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] previsto che la religione cattolica, apostolica, romana era la sola religione dello Stato italiano; nel 1985 è entrato in vigore il Patto di villa Madama, stipulato fra l’Italia e la Santa sede il 18.2.1984.
Sono note le condizioni politiche che ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] 1880 (ottobre-novembre) fu a Vienna, in Elisir d'amore e Linda di Chamounix, poia Pietroburgo nelle stagioni 1873-74 (con la Patti, Nicolini - nome d'arte di Ernest Nicolas - e Cotogni), 1874-75 e 1884-85 (con Cotogni e F. Marconi). Questa intensa ...
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MONALDESCHI, Ermanno (Manno)
Mario Marrocchi
– Nacque a Orvieto nella prima metà del XIII secolo da Cittadino, esponente di rilievo nella vita pubblica orvietana, a differenza del padre Beltramo, a sua [...] esponente dei Monaldeschi, Pietro di Monaldo, a ricoprire la carica di podestà in Siena. Il 4 luglio, Cittadino era presente ai patti che Orvieto strinse con Firenze in funzione anti-senese. Da quel momento in poi, la figura del padre del M. torna a ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] per la conciliazione tra Chiesa e Stato in Italia, che dovevano sfociare l'11 febbr. 1929 nella stipulazione dei patti del Laterano. In un primo tempo tale partecipazione rivestì carattere ufficioso; a partire dal 1928 divenne ufficiale, stante la ...
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Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] sua abilità permise una lotta di 157 giorni in trincea aperta; utilissimi certi camminamenti a serpentina, detti "gattoli", per permettere ai guastatori di avvicinarsi ai lavori d'attacco. Fu ucciso dai Turchi, contro i patti, dopo la capitolazione. ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...