CAIMI, Eusebio
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente fra il XIV ed il XV secolo.
è noto, soprattutto, per la parte avuta nelle trattative di Filippo Maria Visconti con Francesco [...] presenti alla convocazione dei cittadini che giurarono fedeltà al conte. Evidentemente i giuramenti degli Astigiani avevano la stessa labilità dei patti del duca. Infatti il C. fu inviato ad Asti ancora nel marzo e nel maggio 1439 con lettere che ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] il 18 maggio dello stesso anno il B. era in Sassocorvaro presente all'atto col quale Malatesta da Verucchio richiamava all'osservanza dei patti il conte Taddeo da Montefeltro. Il 29 marzo 1296 il B. s'impegnò a dare "causa mutui" una certa somma per ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] dedicano alla custodia delle mura"; infine anche Napoli era minacciata da Arechi duca di Benevento, che non ha tenuto fede ai patti con l'Impero e, priva di un comandante, rischia di cadere in mani longobarde. Per provvedere a questo vuoto di potere ...
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BRANCACCIO, Marino
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica e nobile famiglia napoletana del sedile di Nido, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Francesco, detto il Fosco, signore [...] . Con il volgere dell'anno le forze dei ribelli si potevano considerare sgominate, cosicché anche il principe di Salerno preferì venire a patti: fu il B. che lo prese in consegna per accompagnarlo il 26 nov. 1486 nel campo del duca di Calabria. A lui ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] del 1487 il vescovo di Cesena, Pietro Menzi, come nunzio straordinario con l'incarico di costringere il re all'osservanza dei patti e di ottenere almeno serie garanzie giuridiche sui processi che egli istruiva contro i ribelli. Il 28 luglio il re gli ...
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MALVICINI, Ruggero
Enrico Angiolini
Nacque intorno al primo decennio del XIII secolo da un Azzone, morto nel 1213, figlio del conte Guido di Arardo, contraddistinto per primo con l'appellativo di "Filiarardi" [...] stirpi comitali presenti in Romagna, come i conti di Cunio e di Donigallia, furono in seguito progressivamente costretti a venire a patti con l'emergente mondo comunale e, nel corso della seconda metà del Ducento, la loro famiglia fu via via ridotta ...
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ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] insediava, come governatore civile per il re di Sardegna, D. Pallieri. Quando questi, in conseguenza dell'interpretazione dei patti armistiziali di Villafranca, abbandonava Parma (8 agosto), l'A. si opponeva a costituire un triumvirato col Cantelli e ...
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ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] della feudalità.
Intanto, nell'estate del 1415, giungeva a Manfredonia il nuovo sposo di Giovanna, il quale, secondo i patti, avrebbe dovuto intitolarsi solo duca di Calabria e vicario generale del Regno; ma i baroni, che andarono a ossequiarlo al ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Figlio di Gherardo, nel 1405, ancora infante, gli successe col nome di Iacopo II nella signoria di Piombino, sotto la reggenza della madre Paola Colonna, donna di notevole [...] la battaglia di Anghiari (29 luglio 1440). Nel novembre 1440 la pacificazione era conclusa con il rinnovo degli antichi patti. Quando ormai la morte stava per coglierlo, l'A. dovette difendere i suoi domini minacciatigli dallo zio Emanuele alleato ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] i Cartaginesi a reagire con le armi: ma furono duramente sconfitti (150). Col pretesto della violazione da parte di Cartagine dei patti del 201, che imponevano ai vinti di non far guerra a M., Roma intervenne allora nel conflitto, dando così inizio ...
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patta1
patta1 s. f. [prob. lat. pacta, plur. di pactum «patto»]. – Risultato pari, punteggio pari, nel gioco degli scacchi, della dama, delle carte o in altri giochi; solo in determinate locuz.: far patta, esser patta (e spesso rafforzato,...
patta2
patta2 s. f. [dal fr. patte, propr. «zampa»]. – 1. In marina: a. Patte dell’ancora, le punte dei bracci o marre dell’ancora. b. Patta di bolina, branca con tre spezzoni che si legano ad altrettanti cavi (brancarelle), mediante i quali...