Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partito nazionalsocialista il custode di , sia sul piano filosofico, come novazione del patto fondamentale fra individui e S. secondo regole di ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] di democrazia e consenso popolare. L’intervento militare del patto di Varsavia, che nell’agosto 1968 pose fine alla nazifascisti e un posto di rilievo nel Comitato di liberazione nazionale. Ma la ridefinizione della linea del partito ebbe luogo a ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità nazionale era stata a lungo imposta con la forza da regimi autoritari e dove, dopo il crollo di quei regimi ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] quella detta del ‘quoziente naturale’ nell’ambito di un collegio unico nazionale (come, per es., nei Paesi Bassi, e in Israele fino di Germania e alla sua integrazione nella NATO creando il Patto di Varsavia nell’Europa centro-orientale, poi sciolto a ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] giungere alle elezioni del 1913 allorché, mediante il Patto Gentiloni, si raggiunse il culmine della politica ‘ governi monocolore Andreotti (luglio 1976-marzo 1979) detti di ‘solidarietà nazionale’: il primo con l’astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI ...
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Uomo politico francese (Reims 1907 - Parigi 1999). Dopo l'armistizio si avvicinò a de Gaulle e nel 1943 divenne commissario alle finanze nel CFLN di Algeri. Direttore degli affari politici al Quai d'Orsay [...] de Gaulle, contribuendo a porre la Francia su posizioni di fronda in seno al Patto atlantico (1964). Primo ministro nel 1968-69, è stato deputato all'Assemblea nazionale dal 1968 al 1986 e presidente della sua commissione esteri dal 1973 al 1981. Fu ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] la lista unitaria per le elezioni europee a stipulare un patto federativo e ad assumere così una funzione coesiva all'interno la possibilità di apparentamenti e premi di maggioranza (su base nazionale per la Camera, su base regionale per il Senato) ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] proprio della Carta, si nota una concordanza di linee con il contenuto del patto societario, per cui si può affermare che con le N. U. ci il potere coloniale non più questione esclusivamente nazionale, ma responsabilità universale tramite un'adeguata ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] universale' maschile (grazie anche all'escamotage del patto Gentiloni, che permise alla classe dirigente di utilizzare fronte governativo, la concentrazione di tutte le forze autenticamente 'nazionali' in un unico 'listone'. Quella realizzata con la ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] con lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell'Unione Sovietica - la stagione del bipolarismo, del riarmo nucleare e soprattutto nelle nuove realtà dell'Est europeo, attraversate da nazionalismi e nuovi autoritarismi. La HCA è diventata nel corso ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...