CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] Firenze aiuti militari, consistenti in circa milleottocento fanti e quattro pezzi di artiglieria, il 20 settembre il C., governo, a nome della madre, dello Stato, dietro versamento alla madre stessa di un dotalizio di 40.000 ducati. Il patto, che ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] 72).
Il 18 apr. 1676 lo stesso ministro sottoscrisse un patto con il F. per la fattura di uno dei due angeli 1991, pp. 36, 147; S. Carlino alle Quattro Fontane, il restauro della facciata. Note di cantiere, a cura di N.M. Gammino, Roma 1993, pp. ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] scene e otteneva il permesso di andarsene a Venezia apatto che fosse di ritorno a Torino per il 25 gennaio. Il giorno coll. G. Forghieri; riprod. Mason, 1979, p. 19), quattro vedute in folio di grandi monumenti della Grecia antica, ripubblicate con ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] venne consacrato arcivescovo a Roma l'8 maggio dal cardinale Chiaramonti nella chiesa di S. Teresa alle Quattro Fontane.
Prese possesso Cattolica Apostolica Romana è la religione dello Stato"), apatto che il C. parlasse pubblicamente dopo la lettura ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] infine presso i genitori di Carlo Levi sulla collina torinese. Dopo quattro inutili tentativi di fuga, il 29 maggio 1931 riuscì, con questione dell'adesione italiana al Patto atlantico, contribuendo a metterlo in minoranza nella riunione direttiva ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] Buonvisi, così che soltanto agli eredi di due dei quattro figli di Benedetto restava la responsabilità dell'ormai forse confronti degli eredi di Martino e si fece cedere a saldo, con patto di retrocessione, le parti loro spettanti del palazzo Buonvisi ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] dei benedettini camaldolesi in S. Apollinare in Classe a Ravenna. Maestro dei novizi era il p. B Rotto per il momento il patto di solidarietà fra i sovrani intraprese una seconda visita pastorale, e quattro anni più tardi pubblicò con risalto ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] Costantino (1692).
Francesco, primogenito dei quattro figli di Pietro e di Caterina Donia, nacque a Messina, intorno al 1644, esercitò di S. Luca. Filippo aveva condizionato questo lascito apatto che anche Francesco fosse ammesso come accademico. La ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] appassionata biografia: da lei l'A. ebbe otto figli, il primo morto appena nato, altri quattro morti in giovane età (Metilde diritto divino dei re e dell'autorità monarchica, ma apatto che questa riconoscesse la supremazia della Chiesa e abbandonasse ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] a Casaglione), il D. fece ricorso all'aiuto di quattro galere pisane. Cacciato dal castello di Cinarca a quello di Catena (vicino a , concluse infatti con i castellani di Bonifacio un patto di alleanza, confermato nel gennaio del 1259 dal genovese ...
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patto della crostata
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra esponenti del Governo e dell'opposizione, nel corso di una cena conclusasi con una crostata. ◆ Ma l'ex "picconatore"...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...