CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] : secondo quanto egli sosteneva, infatti, un antichissimo pattodi successione sanciva il principio che le donne e i loro discendenti sarebbero stati esclusi dalla successione ai beni ereditari della famiglia. Per avere appoggi alle sue pretese, il C ...
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GONZAGA, Dorotea
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque il 6 dic. 1449, due anni dopo la sorella Susanna.
La vicenda umana di Dorotea [...] i patti contenuti nello strumento del 1450.
Nel 1457 subentrò però un fatto nuovo: la giovane Susanna manifestò i primi sintomi della deformazione ereditaria della colonna vertebrale, trasmessa nella famiglia da Paola Malatesta, madre di Ludovico ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] Pattodi Roma. In una lettera pubblica a E. Socci, il M. scrisse di "dissentire troppo" dal programma approvato, e di sentirsi il M. sposò Emilia Alciati, una giovane maestra difamiglia agiata, che aveva trasferito nella nuova fede umanitaria del ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] conte V.O. Gentiloni la disapplicazione nel collegio di Cuneo del famoso patto, ottenendo l'astensione dei cattolici dalle urne.
Il sulla professione di avvocato in genere.
Il G. morì a Cuneo il 1° ag. 1939.
Fonti e Bibl.: Le carte difamiglia, tra ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] tosto al suo padre vergogna che onore", esprimeva il desiderio che "fusse di subito, non altrimenti che esso Orfeo, lacerata" e consentiva alla pubblicazione solo a pattodi rendere manifesto il giudizio negativo dell'autore niente affatto disposto a ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, difamiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] (s.l. 1761), i principali maestri che egli ebbe nel seminario di Firenze furono il Foggini per le lettere latine e greche, lo Zelio dal Fabbroni d'essere dispensato dall'insegnamento accademico, a pattodi ricevere in casa propria, due o tre volte ...
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LARDEREL, Florestano (Francesco Floriano) de
Michele Lungonelli
Nacque a Livorno il 6 apr. 1848 da Francesco Federico e Paolina La Motte.
Laureatosi in scienze naturali all'Università di Pisa nel dicembre [...] Paolina e Francesco) morirono prematuramente. Il L. guidò l'azienda difamiglia dalla morte del padre, avvenuta nel 1876.
Questi, che aveva patto mezzadrile, la forma di conduzione prevalente nelle campagne. A Larderello, come in altre realtà di ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] con l’approvazione di quel Pattodi fratellanza che rappresentò l’atto di nascita del movimento Lettere e documenti di Giuseppe Petroni e della sua famiglia sono conservati negli archivi privati di Giulio Petroni a Roma e di Federico Fratini a ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Difamiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] le famiglie degli antifascisti) della quale divenne segretario per il dipartimento di Var, finché fu colpito da un decreto di territorio francese. A seguito del patto Ribbentrop-Molotov e della dichiarazione di guerra della Francia alla Germania, ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] braccio.
L'episodio per la sua gravità richiedeva un pattodi riconciliazione solenne tra i due contendenti oppure la vendetta. cronistici mostrano già negli antefatti due gruppi contrapposti difamiglie eminenti, sia perché in quella società era ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...