FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] dal governo austriaco una speciale amnistia, a patto che egli ne facesse personalmente domanda all'imperatore Londra alla fine del secolo XVIII con un album difamiglia a cura di F. Arese Lucini, a cura di G. Bezzola, Milano-Bari 1985, pp. 205 s ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti difamiglia, e nella mancanza di documenti [...] non c'è menzione né della patria e della famiglia, né della professione di Francesco. Le ipotesi che egli fosse laureato in alle insistenze di Isabella, il 26 novembre Gianfrancesco finalmente acconsentiva che F. tornasse a Mantova, a patto che F. ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] figurano tra gli ottimati bresciani che firmarono il pattodi unione con la Repubblica di Venezia nel 1426. I membri della famiglia risiedettero fino al 1488 nel Nobile Consiglio di Brescia, ricoprendo anche alte cariche nell'amministrazione comunale ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] al patto nuziale tra Isabella d'Este e Francesco Gonzaga. Il fratello Amato esercitò la professione di medico e il di Un discendente del C., Ottavio, abitava ancor nel 1581 la casa difamiglia, in Mantova, "presso i volti della liona", ossia tra l' ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] nel carnevale 1530 nel palazzo Podiani) è quello di mostrare che il volgare perugino è in grado di rivaleggiare con il fiorentino, a pattodi rinunciare ai termini più popolari.
Dopo la visita a Perugia di Paolo III (7-30 settembre 1535), che doveva ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] naturale di Stefano.
Il padre, nominato luogotenente generale di Cosimo de' Medici nel 1541, si trasferì con la famiglia a al più frusto petrarchismo, rende interessante questo canzoniere a pattodi non isolarlo da tutti gli altri ad esso tanto simili ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] vita solitaria, 1821).
Intanto un ingenuo tentativo di fuga, nel luglio del 1819, era stato la spia di una situazione fattasi insostenibile. Non appena maggiorenne il L. si risolse a rompere con la famiglia e con Recanati. Un conoscente del padre, S ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] XXXIII). In realtà, alla morte dei nipote Ludovico, ultimo rappresentante della famiglia, in virtù di un patto testamentario, stretto con Antonio Seggio e autenticato dalla firma di Paolo III (rintracciato dal Mengozzi, pp. 186-87), alla Fabbrica del ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] di una condizione economica molto pesante, oltre la famiglia numerosa e la modesta professione esercitata da Pierozzo, resta poi la testimonianza didi ogni bene. Qui l'ordine cosmico proviene dalla pacificazione dell'uomo con la vita e il patto è ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] in patria i Piemontesi emigrati costrinse l'A. e la famiglia a tornare a Torino. Nel 1809 e nel 1810, monarchica, ma a patto che questa riconoscesse la supremazia della Chiesa e abbandonasse ogni pretesa regalistica su di essa. L'atteggiamento ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...