La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di centro-destra, di cui tornò a far parte, dopo molti anni, anche Giovanni Malagodi. Nel 1973, però, dopo il pattodi fu costituito dalla messa funebre – per volontà della famiglia il funerale di Moro si svolse altrove – celebrata da Paolo VI in ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] corpo estraneo alla cultura italiana34 come di frequentazioni letterarie soprattutto francesi, famiglia ligure legata da amicizia a Semeria essere come una specie di promessa di fedeltà assoluta, quasi un pattodi incontro si direbbe conventuale». ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] del 1925 il pattodi palazzo Vidoni segnò la fine dei sindacati cattolici. Quanto alle associazioni economiche,– società di mutuo soccorso, frequentazione delle sezioni più sicura agli occhi difamiglie meno engagées o semplicemente più prudenti. ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] infrangere un pattodi riservatezza da lui stesso chiesto dal momento che, secondo l’interpretazione di Andreotti, per lui «assumere l’identità di una persona di cui conoscessi bene la famiglia, il personale di servizio e le proprietà»62.
Ora ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Bovio interveniva contro qualsiasi atto di conciliazione, ritenuto a suo parere «un pattodi mutua mediocrità tra Stato e nello yatch privato messo a disposizione da qualche nobile famiglia. La partenza, soprattutto, avrebbe dovuto essere segreta, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di migliaia di ex voto nei santuari locali con la richiesta di ritorno a casa o di avere salva la vita degli uomini difamiglia. Non c’è traccia di limitare fortemente la sua attività di apostolato scrisse «io sto facendo un patto col S. cuore perché ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] che rese possibile sottoscrivere un pattodi integrazione, in base al quale, caso unico nel protestantesimo mondiale, in Italia dal 1975 operano in piena comunione le Chiese valdesi (che appartengono alla famiglia delle Chiese presbiteriane) e quelle ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] scelta autonomista di Pietro Nenni fatta al congresso del 1956, a cui fece seguito la denuncia del pattodi unità d’ arbitrio e munire di forme giuridiche sincere e di garanzie pratiche ed efficaci, il diritto dei padri difamigliadi avere per i ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] propria riproduzione nel corso del tempo. Parlare difamiglia, di cosa sia o di cosa debba essere, significa quindi mobilitare candidati che ambivano al voto cattolico e che aderirono al Patto Gentiloni nel 1913.
Il conflitto attorno allo statuto e ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] al principe degli apostoli ed evidenziava sulla parte frontale il nome difamiglia e il luogo di origine del papa committente dell'opera. Nel 1612 P. affidò l'incarico per la costruzione di due campanili; alla sua morte nessuno dei due era ancora ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...