Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] congresso democratico che, seppur non ebbe luogo, sfociò nel "Patto di Roma" del novembre 1872 fra i rappresentanti di , dopo il processo del 1875 il suo nome sparì dalla scena nazionale, anche se egli continuò a prestare la sua opera nell'ambito ...
Leggi Tutto
Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] 'ordine e agli altri l'avvento di un socialismo nazionale che li avrebbe liberati dallo sfruttamento dei capitalisti ebrei. suoi piani con una nuova guerra. Stretto nell'agosto 1939 un patto con Stalin per avere le spalle coperte a est, in settembre ...
Leggi Tutto
CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] a Cremona sul piano locale, sindacale e amministrativo (patto di Cremona, 10 marzo 1922). La sua azione politica , a seguito delle dimissioni di A. Piccioni, il consiglio nazionale del partito lo elesse segretario politico. Accettò solo dopo le ...
Leggi Tutto
(pseudonimo di I.V. Džugašvili) Rivoluzionario e politico sovietico (Gori, Tblisi, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari, dal 1894 al 1899 frequentò il seminario teologico di Tblisi. Qui, [...] più dall’attività provinciale di partito nel Caucaso, per imporsi sul piano nazionale. Nel 1912 fu chiamato a far parte del Comitato centrale del Kirov dà l’avvio alle purghe staliniane
Patto Molotov-Ribbentrop
Hitler aggredisce l’Unione Sovietica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] parte del Partito comunista (che abbandonerà in occasione del patto tedesco-sovietico del 1939), grazie all’amicizia che rappresentante nel Nord occupato dai tedeschi. Membro della Consulta nazionale nel 1945 e dell’Assemblea costituente nel 1946-48 ...
Leggi Tutto
Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] votò contro la pace di Milano, che definì «un patto disonorevole per la nazione». La sua carriera parlamentare, destinata provvedimenti finanziari proposti da Sella. Emarginato dalla politica nazionale, si impegnò nel governo locale con iniziative a ...
Leggi Tutto
Kellogg, Frank Billings
Diplomatico statunitense (Potsdam, New York, 1856-St. Paul, Minnesota, 1937). Senatore repubblicano (1917-23), ambasciatore a Londra (1924), segretario di Stato (1925-29), giudice [...] 1929. Il patto constava di un preambolo e di tre articoli; le potenze contraenti dichiaravano di condannare il ricorso alla guerra per il regolamento delle controversie internazionali e di rinunciarvi come strumento di politica nazionale nelle loro ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] in Polonia. Contrariamente al capo del partito democratico nazionale polacco, R. Dmowski, che intendeva appoggiarsi, per dalla Francia, suo tradizionale alleato, riavvicinandola alla Germania col patto di non aggressione del 26 genn. 1934, e cercò di ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] sua opera maggiore) e che gli valse la nomina a socio nazionale (1907) dei Lincei. In seguito si dedicò sempre più intensamente all l'Intesa, avviando i negoziati segreti che condussero al patto di Londra e alla denuncia della Triplice. Le correnti ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dell'uomo di stato sovietico V. M. Skrjabin (Kukarka, gov. di Vjatka, 1890 - Mosca 1986). Bolscevico dal 1906, più volte arrestato e confinato, dopo la rivoluzione d'ottobre ricoprì varie cariche [...] commissario del popolo agli Esteri (1939-49) firmò il patto di non aggressione con la Germania e i successivi accordi Teheran, Yalta e Potsdam (1943-45). Vicepresidente del Comitato nazionale della Difesa (1941-45) e del consiglio dei ministri dal ...
Leggi Tutto
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...