Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] anche i suoi saggi su Spinoza (1901), Descartes (1927), Platone (1928), e la sua notevolissima opera di critico: Système des beaux-arts (1920; 2a ed. 1926); Charmes de PaulValéry avec commentaire d'Alain (1929); Stendhal (1935); Avec Balzac (1937). ...
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Scrittore e giornalista francese (Izé, Mayenne, 1889 - Parigi 1949). Nel 1922 fondò il settimanale di letteratura e di cultura Les nouvelles littéraires di cui fu redattore capo. Scrisse romanzi e novelle [...] vagabond, 1936; Tentations, 1938; ecc.), saggi critici e filosofici (Georges Bernanos, 1926; Entretien avec PaulValéry, 1927; Sources de Paul Claudel, 1927; Une nouvelle psychologie du langage, 1927; Itinéraire de Maurice Blondel, 1928; Les matinées ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] -Germania Ovest, musiche di Vladimir Cosma), interpretato da Jean-Paul Belmondo, per la regia di Gérard Oury: durante la al salto) di Valerij Chremnev (1971) narra la storia di Valery Brumel, atleta sovietico vincitore a quota 2,18 m della gara di ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] alti significati in un'armonia dinamica del corpo che P. Valery ha definito atto puro della metamorfosi. Per una serie di L. Lumière, o in Facial expressions, 1902, di R.W. Paul, o ancora nei film del principio del secolo della cosiddetta Scuola di ...
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