Schwarzenegger, Arnold
Francesco Zippel
Attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Graz il 30 luglio 1947. Icona del cinema d'azione hollywoodiano, S. ha costruito negli anni [...] (1994). Nel frattempo è tornato alle congeniali ambientazioni fantascientifiche con il riuscito Total recall (1990; Atto di forza) di PaulVerhoeven, tratto da un racconto di P.K. Dick, e con il fortunato sequel Terminator 2: Judgment day (1991 ...
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Douglas, Michael
Monica Cardarilli
Attore cinematografico statunitense, di madre inglese, nato a New Brunswick (New Jersey) il 25 settembre 1944. La straordinaria somiglianza con il padre, il celebre [...] coinvolgenti passioni, come in Fatal attraction (1987; Attrazione fatale) di Adrian Lyne, Basic instinct (1992) di PaulVerhoeven e Disclosure (1994; Rivelazioni) di Barry Levinson; e personaggi fondamentalmente positivi, ma complessi, come il tenace ...
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Hellman, Monte
Emiliano Morreale
Regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Greenpoint (New York) il 12 luglio 1932. Proveniente dalla factory di Roger Corman, [...] The killer elite (1975; Killer elite) diretto da Sam Peckinpah, come regista della seconda unità di Robocop (1987) di PaulVerhoeven e come produttore: è stato lui infatti ad aver promosso il film d'esordio di Quentin Tarantino Reservoir dogs (1992 ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ricordare, per l'epoca del muto, Der Golem (Il Golem, 1920) di Paul Wegener, L'uomo meccanico (1922) di André Deed e Metropolis (1926; Id risiede, come accade in Robocop (1987; Id.) di PaulVerhoeven, la loro superiorità rispetto ad altre macchine.
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] ’immaginario collettivo, al carattere dei tre divi.
Soliloquy (Sharon) è la sintesi del thriller psicosessuale Basic instinct (1992) di PaulVerhoeven, e riunisce tutte le sequenze in cui l’attrice parla, geme o ride, isolando e legando tutti (e solo ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] , di John Irvin; Red heat, 1988, Danko, di Walter Hill; Total recall, 1990, Atto di forza, di PaulVerhoeven). Miscelando abilmente l’immagine divistica con quella del politico repubblicano, ‘Terminator’ è diventato il popolare ‘Governator’. I suoi ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] di cineasti quali Quentin Tarantino, Jonathan Demme, Lawrence Kasdan, Robert Zemeckis, John Carpenter, James Cameron, PaulVerhoeven, Robert Rodriguez, Sam Raimi, Steven Soderbergh.
E sempre da qui procede la rifondazione delle categorie filmiche ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] questo film, si bersagliano The silence of the lambs (1991; Il silenzio degli innocenti) di Jonathan Demme, Basic instinct (1992) di PaulVerhoeven, The woman in red (1984; La signora in rosso) di Gene Wilder, Night of the living dead (1968; La notte ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] dell'effetto 'metamorfosi' a cui si sottopone l'attore Kevin Bacon in Hollow man (2000; L'uomo senza ombra) di PaulVerhoeven, rispetto alle onde dell'oceano di The perfect storm (2000; La tempesta perfetta) di Wolfgang Petersen. Nel primo film vene ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] quali R. Legato (Titanic) e John Richardson (Starship troopers, 1997, Starship troopers ‒ Fanteria dello spazio, di PaulVerhoeven). L'industria europea potrebbe lanciare nuove possibilità di edificazione di mondi possibili, e di mondi passati, nei ...
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