Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Considerato dai suoi contemporanei il maestro della scuola simbolista, V. esordì con i parnassiani Poèmes saturniens (1866). Condannato a due anni di prigione per aver sparato a A. Rimbaud, del quale era amico, maturò durante la reclusione una nuova forma poetica, più personale e musicale, fuggevole, suggestiva, che si manifesta nei due volumi Romances sans ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] .
Del più antico gruppo di quei poeti che per ironia polemica si gloriarono del nome di decadenti, fecero parte PaulVerlaine, Stéphane Mallarmé, René Ghil, Jules Laforgue, Anatole Baju, Noël Louma, e, per qualche tempo, anche Jean Moréas. Era con ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] Dénis, Whistler, Vielé-Griffin e altri. In casa di Mallarmé, ai famosi lunedì della Rue de Rome, incontra PaulVerlaine, di cui doveva essere il più sottile interprete musicale. Nel maggio 1893 assiste alla rappresentazione di Pelléas et Mélisande ...
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MENDÈS, Catulle
Pietro Paolo Trompeo
Poeta, romanziere, drammaturgo e critico francese, nato a Bordeaux il 20 maggio 1842, morto presso Parigi l'8 febbraio 1909 per un accidente ferroviario. Precocissimo, [...] e i graziosi effetti non mancano tuttavia nel M. gli schietti accenti poetici, come quella Ballade de l'âme de PaulVerlaine (nel volume Les braises du cendrier, 1900), in cui una lacrima vera brilla tra i giochi del preziosismo parnassiano. Qualche ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] definisce la poesia in genere meditando sull'opera di Paul Claudel, simbolista-realista. Ben altro è il simbolismo soggettivistico ch'essi s'allontanano dal polo realistico, rappresentato dal Verlaine della Sagesse e dal Huysmans di En route e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] dei sensi"; Jules Laforgue, con il gusto leggero e parodico dei suoi Pierrot lunari e delle sue "moralità leggendarie"; PaulVerlaine, per la formula felice che chiede alla poesia di essere “musica prima di ogni altra cosa”.
Stéphane Mallarmé
L ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] di Varese.
In questa fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione culturale. Lesse Charles Baudelaire, PaulVerlaine, Arthur Rimbaud, i romanzieri francesi e russi dell’Ottocento, ma anche Boccaccio e il Lazarillo de Tormes ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] visibile in Stéphane Mallarmé, non per caso sovente accostato a Louis de Góngora, ma anche nelle predilezioni barocche di PaulVerlaine, attestate da un sonetto come À propos d’un “centenaire” de Calderon (1881). Né può sfuggire la riabilitazione dei ...
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ROCCATAGLIATA CECCARDI, Ceccardo
Giona Tuccini
– Primogenito di Lazzaro Jacopo Roccatagliata, piccolo proprietario di umili origini genovesi, e di Giovanna Battistina Ceccardi, di nobile famiglia originaria [...] Carlo Cafiero. Seguì, subito dopo, il Libro dei frammenti (Milano 1895) con significative derivazioni dal simbolismo francese, soprattutto PaulVerlaine del quale Ceccardi fu tra i primi cultori in Italia. In quell’anno divenne membro del Cenacolo di ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] ; la montagna, e le guide della Val d'Aosta. Le cose che mia madre amava erano: il socialismo; le poesie di PaulVerlaine; la musica e, in particolare, il Lohengrin, che usava cantare per noi la sera dopo cena" (Lessico famigliare, in Opere, I ...
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